“Sono contrarissimo ad un ritorno al passato. Il quesito proposto dalla Cgil porterebbe all’estensione dell’articolo 18 anche alle piccole medie imprese, nella quale questa ingessatura non è mai stata giudicata praticabile”. Così il giuslavorista Pietro Ichino ai microfoni della trasmissione Ho Scelto Cusano, su Radio Cusano Campus, contesta la scelta del suo ex sindacato di riferimento sul referendum sull’abolizione del Jobs Act: “E’ stupefacente che la Cgil oggi punti ad un esito di questo genere – accusa Ichino -. Il quesito deve essere unitario, avere quindi un unico oggetto. Invece prevede l’abrogazione della parte del Jobs Act relativa ai licenziamenti, la norma contenuta dalla Legge Fornero e l’allargamento del campo di applicazione dell’articolo 18 (ripristinato nel suo vecchio contenuto) a tutte le imprese e i datori di lavoro che abbiano più di 5 dipendenti”
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