I vigili del fuoco intorno alle 22 hanno estratto dalle macerie i corpi Debora e Aurora, la madre e la bimba di 8 anni. Altre due persone, il fratello e la sorella della donna, "sono state estratte vive dopo circa un’ora di ricerche e sono state trasportate in ospedale: una in codice giallo, una in codice rosso"
Una palazzina di due piani ad Acilia, sul litorale romano, è crollata dopo una violenta esplosione. L’allarme è scattato alle 14.07. I vigili del fuoco intorno alle 22 hanno estratto dalle macerie i corpi Debora e Aurora, la madre e la bimba di 8 anni. Altre due persone, il fratello e la sorella della donna, “sono state estratte vive dopo circa un’ora di ricerche e sono state trasportate in ospedale: una in codice giallo, una in codice rosso”, ha spiegato il funzionario dei vigili del fuoco Luigi Liolli. Una delle ipotesi più accreditate è che l’esplosione e il successivo crollo siano stati provocati da una fuga di gas. In via Giacomo Della Marca è arrivato il sindaco di Roma Virginia Raggi che ha incontrato i familiari.
L’edificio a due piani composto da quattro appartamenti si trova in via Giacomo Della Marca. Al piano terra abita una famiglia cingalese, che non c’era al momento dell’esplosione. L’altro appartamento sempre al piano terra era adibito a studio dentistico. Al primo piano c’erano le due case principalmente interessate dal crollo. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, la polizia municipale, la polizia e i carabinieri. Oltre a tre ambulanze, un’automedica e un’eliambulanza. Si lavora senza sosta per recuperare le mamma e figlia disperse, con l’ausilio del gruppo cinofilo e delle cellule fotoelettriche. La donna, Debora, era insegnante di italiano nella scuola Traiano di Dragona, quartiere limitrofo ad Acilia, dove studiava anche la figlia Aurora. Al momento dell’esplosione il papà era al lavoro in un supermercato della zona, mentre il figlio più grande, Lorenzo, era fuori casa.
“Abbiamo individuato la zona dove si trovavano al momento del crollo – aveva spiegato Liolli – e anche con l’ausilio dei mezzi meccanici stiamo rimuovendo le macerie nel tentativo di raggiungere le persone. Gli edifici sulla strada – aveva concluso il funzionario – hanno i vetri in frantumi, mentre quello di lato ha avuto anche qualche danneggiamento strutturale. Al momento non facciamo rientrare in casa le persone, per effettuare le verifiche tecniche”. L’esplosione sarebbe avvenuta al piano terra e avrebbe danneggiato anche una seconda palazzina. Intanto la procura di Roma ha già aperto un’inchiesta per disastro colposo. Il portavoce di Italgas fa sapere che “dai primi accertamenti effettuati dai nostri tecnici, gli impianti di competenza della società posizionati lungo il muro di cinta della palazzina crollata, e quindi in luogo esterno, sono risultati integri”.
“Ho sentito un boato, all’inizio pensavo fosse una sparatoria, poi invece l’esplosione delle gomme di qualche macchina. La casa ha tremato, mi è anche caduta la bottiglia dal tavolo” racconta un testimone. “Mi sono scese le lacrime agli occhi, il papà della famiglia rimasta coinvolta nell’esplosione lavora con me – dice il vicino – mentre la mamma è un’insegnante ed era in casa con la figlia piccola. Il figlio più grande era fuori casa e quando è tornato si è lasciato andare in un grido disperato”. “Ho sentito un botto assurdo – racconta un altro vicino di casa – Ero con i nipoti e ho portato tutti fuori casa, è stato terribile“. “Mi si sono aperte le porte e le finestre dentro casa – ripete in continuazione un’anziana in strada – ho pensato subito al terremoto, poi ho saputo del crollo”.
L’indagine per accertare le cause del crollo è affidata ai carabinieri della stazione di Acilia e della compagnia di Ostia. Il comandante il comandante della stazione di Ostia, Paolo Del Giacomo, ha spiegato che “ogni ipotesi sul crollo è prematura e rinviata al completamento dei soccorsi, poi gli accertamenti verranno svolti per determinare le cause se colpose, accidentali o dolose. La fuga di gas è una delle ipotesi al vaglio. Sul posto c’è il pm della Procura di Roma Mario Palazzi che valuterà i risultati degli accertamenti”.
“L’esplosione sembra causata da una fuga di gas, la magistratura effettuerà le indagini. I vigili del fuoco stanno continuando a lavorare, le operazioni dureranno ancora a lungo, noi restiamo in contatto con le forze dell’ordine e vi aggiorneremo appena ci saranno novità”, ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ai microfoni di Rainews24. La prima cittadina ha incontrato il figlio e il marito della donna rimasta intrappolata insieme alla figlia di nove anni sotto le macerie. “Ho parlato con loro – ha raccontato la sindaca – e stanno ricevendo tutta l’assistenza possibile, anche psicologica.”.