J come Jesus Suso. Che non c’entra, ma essendo Luce e Vita lui c’entra sempre. Sia Lode.
K come kriptonite. Che, per i 5 Stelle, sono i 5 Stelle stessi. Bravissimi a sabotarsi da soli.
L come Lezzi. Una delle più brave. E poi ne sono innamorato. Nei miei sogni sessisti e maschilisti migliori è sempre in coppia con la Gianmanco. Lei però, nella vita reale, mi preferisce Lavia. Peccato.
M come Mediazione. La grande assente in casa 5 Stelle. Ciò li porta a compiere battaglie nobilissime, ma pure a incaponirsi in questioni di lana caprina(tipo Casa Gramsci o unioni civili). Ovviamente questo punto farà molto arrabbiare i talebani.
N come Numeri. Nei sondaggi i 5 Stelle sono dati costantemente attorno al 30%. Nonostante gli errori, nonostante i media contro. Com’era la storia del “M5S fenomeno passeggero inglobato da Renzi” eccetera?
O come Opposizione. I 5 Stelle la sanno fare, chi c’era nei vent’anni berlusconiani no. Peggio: non la volevano fare (Que Viva Violante).
P come Pizzarotti: la più grande sconfitta del M5S. Hanno perso un ottimo sindaco. Provocatore quanto si vuole, certo, ma una mediazione (appunto) andava trovata per forza.
Q come Quanto era penosa la Lombardi in quello streaming con Bersani. Ma pure dopo.
R come Raggi (e Roma). “La vittoria perfetta per demolire dall’interno i 5 Stelle e rilanciare Renzi”. Così scrissi a maggio, sicuro di avere ragione. E infatti.
S come Sibilia, ma se preferite anche la fu Serenella (Fucksia) e tanti altri peones invasati. Vedi alla voce: “selezione ad minchiam”.