MISTER FELICITÀ di e con Alessandro Siani. Con Diego Abatantuono, Carla Signoris, Elena Cucci. (Italia 2016) Durata: 93’ Voto 2/5 (AMP)
In un mondo di depressi e una società di pessimisti, il dottor Gioia (Abatantuono) è un mental coach ben pagato dai ricchi che hanno perduto la felicità. Vive e lavora in Svizzera in uno studio quotidianamente pulito a specchio da Caterina, giovane e umile napoletana in cerca di fortuna. Quando il fratello Martino la raggiunge per farle visita, i due hanno un incidente automobilistico e la donna finisce in ospedale con gamba rotta. Tocca a Martino sostituirla alle pulizie senza immaginare che di lì a poco si troverà a sostituire persino il suo capo come novello assistente, alias Mister Felicità. Il caso che gli cambierà la vita è quello di una campionessa di pattinaggio, scivolata sul ghiaccio e da allora incapace di tornare in pista in quanto “caduta” in una profonda depressione. Malintesi, segreti e bugie animano il quadretto ticinese-partenopeo con un ovvio lieto fine. Il terzo film diretto da Alessandro Siani continua il percorso della fiaba romanti-comica iniziato con Il principe abusivo (2013) e continuato con Si accettano miracoli (2015): entrambi i film usciti a inizio dei rispettivi anni hanno siglato incassi eccezionali, superando i 14 milioni di euro. Se la formula non cambia, a modificarsi leggermente in peggio è la compattezza della commedia, sfilacciata e troppo esile per meritare il plauso. Apprezzabili gli sforzi di rimanere comico eliminando ogni volgarità lessicale e concettuale, ma questo non è sufficiente per “tenere insieme” un film troppo discontinuo e superficiale. I momenti migliori restano indubbiamente quelli slapstick in cui Siani – ammiccando al cinema muto – si conferma maschera napoletana degno erede dei migliori nonché nobili suoi corregionali.