Trump, Billy Bush e il concetto di popolarità della star. A leggere tutti i giornali italiani all’indomani del video sessista modello “Locker room talk” di Donald Trump sui “privilegi” sessuali di una star, doveva essere la sconfitta definitiva del tycoon alle presidenziali. Ma lo scoop del Washington Post datato 2005 non ha sortito che qualche imbarazzato colpetto di tosse. Nella registrazione audio segretissima, Trump è in compagnia del presentatore tv Billy Bush (parente dei presidenti omonimi ndr) ed elenca una serie di peripezie con le donne (“quella l’ho trattata come una puttana”), fino a quando riferendosi all’attrice Arianne Zucker dice a Bush: “La tua donna ha un bel culo. Prendo delle mentine nel caso dovessi baciarla in scena. Non riesco a trattenermi, le donne le devo baciare, è come un magnete. E quando sei una star loro te lo fanno fare. Puoi fare qualunque cosa. Anche afferrarle per la vagina”. Tra nemmeno venti giorni Trump si insedierà alla Casa Bianca come successore di Barack Obama.
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