Nate Parker e le accuse di stupro. Quando nel gennaio 2016 Birth of a nation debuttò al Sundance, l’appassionato, impegnato ed indipendente film di Nate Parker, basato sulla storia della rivolta dello schiavo nero Nat Turner, ricevette il plauso di molti addetti ai lavori hollywoodiani e un contratto di acquisizione milionario da parte della Fox Searchlight. Poi in agosto sbuca la rivelazione choc. Nel 1999 Parker assieme al suo compagno di stanza alla Penn State University, Jean McGianni Celestine (anche co-sceneggiatore di Birth of a nation) vennero accusati dello stupro di una compagna diciottenne dopo l’ubriacatura di una sera. Parker nel 2001 venne assolto in base ad un discusso testimone che in precedenza aveva avuto rapporti sessuali consensuali con la ragazza, mentre Celestine fu condannato a sei mesi di prigione, e in appello vide il verdetto ribaltarsi perché la vittima non volle testimoniare di nuovo. Ulteriore costernazione nello scandalo è avvenuta quando si è saputo che la ragazza vittima dello stupro si è suicidata nel 2012. Parker non ha mai negato l’accaduto e ha chiesto scusa, mentre la Fox Searchlight ha dichiarato: “Siamo a conoscenza dell’incidente che si è verificato mentre Nate Parker frequentava la Penn State. Sappiamo anche che è stato trovato innocente e scagionato da tutte le accuse. Siamo dalla parte di Nate e siamo orgogliosi di contribuire a portare Birth of a nation, una storia importante e potente, sullo schermo”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione