Diventa sempre più difficile la vita del sindaco M5s di Ragusa Federico Piccitto. La maggioranza in consiglio comunale, infatti, ha approvato in extremis le variazioni di bilancio per 20 milioni di euro, ma solo grazie all’assenza di una consigliera di opposizione, Elisa Marino (iscritta al gruppo misto). Anche perché ora non c’è più solo la dissidente Maria Marabita che già ha voltato le spalle alla giunta a metà dicembre: in questo caso neanche il consigliere Maurizio Porsenna ha seguito le indicazioni dei Cinquestelle, lasciando l’aula al momento del voto. Una situazione politica che ha alzato la tensione all’interno dello stesso consiglio comunale: le variazioni di bilancio hanno avuto l’ok solo all’alba, dopo una notte di lavoro in consiglio, ed è stato necessario anche l’intervento della polizia, chiamata per sedare gli animi tra i consiglieri. E non solo: “Abbiamo deciso di chiamare la polizia – spiega il capogruppo Pd in consiglio Mario D’Asta – perché riteniamo che gli atti che gli uffici ci hanno consegnato sono illegittimi, noi avevamo chiesto le carte su dati dettagliati e analitici, ma ci sono state date informazioni insufficienti a continuare la discussione in aula”.

La bagarre in aula è scoppiata quando alcuni esponenti delle opposizioni hanno chiesto chiarezza su alcuni documenti forniti dall’amministrazione che secondo loro erano carenti di alcune informazioni fondamentali per il dibattito. Il presidente del consiglio comunale Antonio Tringali (M5s) ha difeso l’operato degli uffici comunali e ha fatto procedere la discussione, provocando le proteste delle minoranze. Le urla e le contestazioni contro Tringali sono proseguite a lungo e il presidente del consiglio ha faticato non poco a riportare l’ordine anche “affaticato” dalla valanga di pregiudiziali che fino a quel momento avevano di fatto bloccato i lavori in aula richiedendo di continuo l’intervento del segretario comunale chiamato a conferire pareri.

Dopo l’intervento delle forze dell’ordine e il ritorno della calma, la polizia hanno ha parlato a lungo con Tringali e alla fine ha acquisito alcuni atti. Alla fine i consiglieri di opposizione, consapevoli anche del fatto di non aver i numeri per insidiare la maggioranza, hanno lasciato l’aula minacciando di ricorrere al Tar. Alle 6 del mattino, infine, le 4 variazioni di bilancio all’ordine del giorno sono state finalmente approvate. “Dopo quasi 14 ore di consiglio comunale – ha scritto su facebook l’assessore al Bilancio Stefano Martorana – E’ stata approvata finalmente la deliberazione consiliare che conferma le variazioni di bilancio 2016-18. Dopo ore di ostruzionismo irresponsabile delle opposizioni, desidero ringraziare quei 15 consiglieri comunali del M5s che con altissimo senso di responsabilità hanno difeso, ancora una volta, gli interessi della città di fronte alla più meschina speculazione politica”.

Resta, tuttavia, la debolezza dell’amministrazione Piccitto anche e soprattutto per la rottura con il meetup Ragusa Attiva (molto critico con il M5s) e l’amministrazione Piccitto. Con una nota ufficiale i componenti del Meetup difendono la scelta della consigliera Marabita: “Non era possibile – scrivono – votare la fotocopia dello stesso atto bocciato in precedenza. Lei è andata via denunciando la grave violazione dei principi democratici, di trasparenza e di legittimità insiti negli atti riproposti al voto”. In una nota congiunta i gruppi di opposizione hanno definito la notte tra il 30 e il 31 dicembre come la “pagina più nera e vergognosa per la storia del consiglio comunale di Ragusa. I 5 stelle sono allergici alle regole, alla trasparenza, alla democrazia e non hanno voluto dare ai consiglieri comunali ciò che è dovuto”.

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