Prosegue l’ondata di gelo in Italia, che negli ultimi giorni ha causato la morte di otto persone. Per aiutare chi dorme all’addiaccio, il Papa ha annunciato che i dormitori in Vaticano rimarranno aperti 24 ore, per poter stare al caldo anche di giorno, e, per i senza dimora che non vogliono muoversi da dove stazionano di solito, in dono sacchi a pelo speciali, resistenti fino a 20 gradi sotto zero. In Puglia l’ondata di maltempo sta provocando numerose criticità con Comuni e masserie isolate a causa della neve, ospedali, come quello di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, difficilmente raggiungibili, strade impraticabili con neve e ghiaccio, produzioni agricole distrutte. Gli aeroporti sono aperti a singhiozzo: al momento è chiuso quello di Brindisi e aperto quello di Bari, dove ieri a causa del maltempo, sono stati cancellati alcuni voli internazionali.
La zona più colpita dalle nevicate è quella della Murgia: Cassano, Altamura e Santeramo sono Comuni praticamente isolati. Nella zona la neve raggiunge anche i due metri e molte famiglie non hanno l’acqua a causa delle tubature ghiacciate. Mentre in altre aree manca la luce. Emergenza anche a Gioia del Colle e nel Tarantino, soprattutto nei comuni sulla fascia occidentale della provincia. La situazione è critica a Laterza, a Mottola e anche a Castellaneta. Prorpio a Laterza, ieri sono stati tratti in salvo alcuni turisti di Taiwan che erano rimasti bloccati per circa 20 ore a causa della neve fra Matera e Laterza a bordo di un autobus. Nel Tarantino sono chiuse quasi tutte le strade: è invece percorribile con catene o con pneumatici termici la 106 ionica. Non sono percorribili quasi tutte le strade anche sul Gargano e sul Subappennino dauno. Quasi tutte le scuole della Puglia domani rimarranno chiuse.
Dormitori aperti a Roma – “Abbiamo aperto i nostri dormitori lungo le 24 ore – riferisce l’elemosiniere del Papa, mons. Krajewski, suo braccio caritativo per tutte le situazione di difficoltà nella Capitale e non solo – e anche se non ci sono più i posti-letto per dormire, chiunque bussa viene accolto e può restare al caldo, ricevendo tè, caffè e da mangiare”. Questo avviene nel dormitorio in Via dei Penitenzieri, vicino al Vaticano, in quello delle suore di Madre Teresa e in quello di Via Rattazzi, tutti ora aperti 24 ore su 24. Sempre ai senzatetto che, per loro problemi psicologici, non si vogliono muovere dai loro posti e venire nei dormitori, “abbiamo messa a disposizione le nostre auto dell’Elemosineria apostolica: le lasciamo lì la sera, in modo che possano passarci la notte dentro, e andiamo a riprenderle la mattina. La macchina naturalmente non si può lasciare accesa la notte, perché è pericoloso, ma come rifugio è già qualcosa”.
Questo è accaduto, ad esempio a una senzatetto di 85 anni che staziona in Piazza della Città Leonina, a ridosso delle mura vaticane, e che in queste notti ha dormito nella Fiat Qubo messa a disposizione dall’elemosiniere pontificio. “Facciamo tutto il possibile – sottolinea mons. Krajewski, la cui opera concordata di continua col Pontefice è finanziata interamente con le offerte per le pergamene con le benedizioni papali -, soprattutto con i dormitori che non chiudono mai e dove chiunque bussa trova riparo e accoglienza: in Via dei Penitenzieri, oltre ai posti-letto, abbiamo 40 sedie, e quindi aiutiamo chi viene anche in questo modo”.