Ero stato facile profeta nel mio precedente post: dopo la clamorosa retromarcia sulla questione giustizia, il Movimento 5Stelle cambia rotta anche sulle alleanze in Europa. E sì, perché i 5Stelle, dopo essere passati da giustizialisti a garantisti ora, con un semplice click, da euroscettici diventano super sostenitori dell’Europa, dell’euro e della banche. Insomma, un’altra brusca virata ma questa volta la contraddizione è più politica delle altre volte.
Il passaggio nel Parlamento europeo è avvenuto dall’Efdd, gruppo del grande protagonista della Brexit, Nigel Farage, all’Alde, gruppo a vocazione fortemente europeista, di centro, sostenuto in questi anni da figure come Romano Prodi e Mario Monti. Come se durante un derby alcuni giocatori, rientrando dagli spogliatoi, tornassero in campo con la squadra avversaria. Inutile richiamare le frasi e tutti gli insulti verso Monti, verso i dirigenti di Alde, verso le banche e soprattutto contro i fantomatici poteri forti; troppo facile far notare le contraddizioni politiche e i facili slogan contro l’euro e contro l’Europa. Ora la verità è che i soldi fanno gola e servono anche al Movimento 5Stelle. Non aderendo ai gruppi, infatti, come ricostruisce il Corriere, il Movimento perderebbe circa 700mila euro all’anno.
Ed ecco che, per interesse economico, Grillo si allea addirittura con i più grandi sostenitori dell’Europa e della sua burocrazia: Mario Monti, proprio l’uomo tanto criticato da Grillo e i suoi discepoli. Gli altri problemi dei grillini riguardano i rapporti tra gli eurodeputati e la Casaleggio associati, motivo per il quale il Gruppo dei Verdi ha detto no all’alleanza con il M5s. Un quadro politico veramente imbarazzante.
Ora le domande sono tante. Come avevo pronosticato facilmente, Grillo ha cambiato completamente ideologia politica: troppo facile sino ad ora parlare di tutto e niente, non prendere mai posizione e cavalcare solamente i mal di pancia della popolazione. Ora che le maschere del Movimento sono cadute cosa lo distingue dagli altri partiti? Dopo anni di urla e di insulti, il M5s si è riscoperto garantista o meglio giustizialista ma solo contro gli altri battendo ogni record di incoerenza e contraddizioni.
Inutile sparare sulla croce rossa ma, cari elettori del Movimento, cosa pensate di queste cose? Per favore non rispondete “Sì, ma a parlare è uno del Pd” o la solita storiella dei tanti indagati negli altri partiti. Quello che scrivo non è un’opinione ma un fatto. Il tempo è sempre galantuomo, il prossimo passo quale sarà?
A presto per la prossima “movimentata” puntata.