Soffre di manie di persecuzione ed era convinto di essere braccato da carabinieri e magistrati l’uomo, Daniele F., 30 anni, incensurato, che oggi pomeriggio per circa tre ore è rimasto aggrappato ad un ponteggio all’esterno del Tribunale di Milano. E’ quanto hanno ricostruito inquirenti e carabinieri che sono riusciti a convincerlo, grazie anche all’intervento del pm Alberto Nobili, coordinatore del pool antiterrorismo, e dell’ex magistrato del pool Mani Pulite Gherardo Colombo, a desistere dal suo gesto. Dopo aver detto di essere perseguitato dalla giustizia “da 12 anni”, l’uomo ha chiesto di parlare con Colombo (“lui è l’unico di cui mi fido”, avrebbe detto) prima di essere abbrancato da Nobili che lo ha rassicurato a parole e gli ha allungato la mano per portarlo all’interno del Tribunale da una finestra. E’ stato poi portato via da un’ambulanza e in linea teorica potrebbe rischiare anche un procedimento penale per il suo gesto, anche se gli inquirenti dovranno valutare prima di tutto la condizione psichica dell’uomo.
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