La Virtus Entella come i San Francisco Giants, una delle squadre più vincenti del baseball americano. Non per i trofei, ma per la vendita dei biglietti. La squadra di Chiavari, impegnata nel campionato di Serie B, ha introdotto per la prima volta nel mondo sportivo italiano un nuovo sistema di commercializzazione dei tagliandi, stabilendo un prezzo più equo e ‘adatto’ alla partita. A partire dal match interno contro il Frosinone, in programma il 21 gennaio, per la prima volta in Italia i tifosi di calcio potranno acquistare il proprio ingresso allo stadio a un costo variabile, un po’ come accade con voli e viaggi. Il sistema, elaborato dalla società DynamiTick, accompagnerà la squadra di calcio ligure per tutto il girone di ritorno.
Come funziona? – Il costo del biglietto di ogni partita sarà calcolato in base a diversi fattori. L’algoritmo incrocerà decine di variabili come l’orario, l’anticipo con cui si acquista il proprio ticket, le condizioni meteorologiche previste, la squadra avversaria e la rivalità con la stessa. E anche statistiche legate al calcio giocato, come la probabilità di assistere a un match spettacolare e condito da tanti gol. Il prezzo sarà quindi modulato ponderando questi aspetti e potrà variare fino al 40% in base alla domanda del mercato e ai risultati di vendita, permettendo alla Virtus Entella di incrementare la presenza di spettatori e contenere i biglietti invenduti.
L’esperienza dei Giants e l’esplosione negli States – Questo modello di commercializzazione – dynamic ticket pricing, in gergo – è già applicato a viaggi, voli aerei e cinema, con un incremento del 13% del fatturato per le sale italiane dal momento della sua introduzione. Ma ha già dimostrato la sua validità in campo sportivo, in particolare negli Stati Uniti. I primi ad introdurre il prezzo variabile dei biglietti sono stati i San Francisco Giants, 9 volte campioni nella MLB, il campionato americano di baseball. Nel 2009, la società cercava il modo per risolvere i problemi legati alla vendita dei tagliandi in un determinato settore dell’AT&T Park e tentò di utilizzare un servizio analogo a quello che tra poche settimane coinvolgerà l’Entella.
I risultati dell’esperimento? Già nel corso della stagione, i Giants registrarono un incremento del fatturato di circa 500mila dollari. La cifra spinse il club ad applicare il sistema a tutto lo stadio facendo registrare il tutto esaurito per più di 400 gare consecutive. Il boom di spettatori nella città californiana ha spinto 26 società della MLB a utilizzare questo modello di vendita, adottato poi da un terzo delle franchigie NBA e recentemente sperimentato anche in NFL e nel campionato di basket universitario. Senza che nessuno sia mai tornato sui suoi passi. Ora è il momento della Virtus Entella.