Dai veicoli che dialogano tra di loro e con le infrastrutture fino alla rivoluzione del commuting urbano, passando per la ricarica in marcia delle auto a batteria sempre più numerose nelle città, che limiteranno l'accesso ai mezzi con motori tradizionali. Vi proponiamo una road map verso le self driving car
Nel futuro, le nostre auto guideranno da sole: questo è ormai chiaro. Ma ciò che scegliamo di fare con il nostro tempo, mentre veniamo condotti alle nostre destinazioni, ha scatenato uno strano movimento (poco notato sinora) da parte delle industrie automobilistiche e di tecnologia, votato a ristudiare e ridefinire le automobili come ambienti sociali, alla pari delle nostre case e dei luoghi di lavoro: uno spazio conosciuto anche come “terzo luogo”.
Il concetto non è nuovo, essendo dibattuto da decenni. In buona sostanza, ogni posto nel mondo destinato alla vita pubblica, capace di conservare la sua identità eterna indipendentemente dalle differenze di aspetto, così come di resistere alle ampie diversità culturali nella sua interpretazione: tipici terzi luoghi sono negozi di barbiere, caffè, parchi, club, persino le catene Starbucks.
Ma possono essere considerate anche le automobili un “terzo luogo” con il loro ambiente chiuso, prive di sede fissa e le continue richieste di attenzione al traffico? Forse sì. Tanto che alcune case automobilistiche stanno già cominciando ad abbracciare questa idea. Grazie a due tendenze nel settore dei trasporti: la crescente popolarità di ride-sharing, car-sharing e carpooling e l’avvento della tecnologia a guida autonoma.
Il pensiero comune è che nostra attenzione si sposterà dalla guida ad essere guidati, impiegando conseguentemente il tempo per lavorare, giocare, consumare contenuti ed interagire: alcune marche hanno già dichiarato esplicitamente che i loro modelli saranno i nuovi “terzi luoghi”, notevole rilettura di ciò che costituisce un ambiente sociale.
Cambiamenti profondi, che vanno in direzioni che forse non siamo ancora pronti ad accettare. Ma prima ancora dell’avvento compiuto di questa nuova “socialità”, l’esperienza motoristica urbana si appresta ad un’evoluzione anch’essa decisamente forte, per certi versi radicale grazie ad una serie di nuove ed imminenti tecnologie che cambieranno volto al modo in cui guidiamo (o saremo guidati) nelle aree urbane. Vediamo in sei punti, le principali innovazioni.