“Alle udienze del Papa si viene senza pagare perché questa è la casa di tutti e chi vi dice che si paga è un delinquente”. Lo sfogo di Francesco contro i “furboni” che fanno pagare il biglietto d’ingresso ai suoi incontri con i fedeli arriva al termine di un’udienza generale tutta incentrata sui ‘falsi idoli’ del denaro, del potere e della mondanità. “Sui biglietti – insiste il Pontefice – c’è scritto in 6 lingue che l’ingresso è del tutto gratuito. Per entrare all’udienza, sia in aula sia in piazza, non si deve pagare, è una visita gratuita che si fa al Papa. Ma ho saputo che ci sono dei furboni che fanno pagare i biglietti. Se qualcuno vi dice che per andare in udienza dal Papa c’è bisogno di pagare qualcosa vi sta truffando, state attenti”. Bergoglio racconta di quando a Buenos Aires si soffermava a osservare le code ai tavolini dei veggenti in piazza: “Tu gli davi la mano e lui cominciava. La storia era sempre la stessa: ‘C’è una donna nella tua vita, c’è un’ombra che viene, tutto andrà bene’. E poi pagavi”. In che modo, chiede, questo può dare delle certezze? Questa sicurezza, permettetemi la parola, è una stupidaggine“.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione