Da “the uaind” a “gentelman” il passo è breve. Sono passati poco più di 2 anni da quando l’allora ministro dell’Interno fu rimbrottato dal Commissario Ue agli Affari Interni Cecilia Malmström per il suo inglese barcollante. Il 10 gennaio, in occasione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York, l’attuale ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha debuttato con un intervento di ben 6 minuti, tutto in lingua inglese. E “il perfido albionese” ha messo in difficoltà ancora una volta il politico, il quale, tradendo una certa emozione col suo gesticolare goffamente, nella pronuncia di alcuni termini non si è rivelato così impeccabile. E non è casuale che Blob di Rai Tre abbia cadenzato ieri il monologo alfaniano con la canzone “Prisencolinensinainciusol” di Adriano Celentano
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