Il direttore generale: "L'andamento non positivo del titolo e non soddisfacente non corrispondono al comportamento non consono dei componenti del Cda"
Via libera, dall’assemblea dei soci di Unicredit, all’aumento di capitale da 13 miliardi di euro per rafforzare il capitale. In assemblea al momento del voto era presente il 52% del capitale sociale. Di questo ha votato a favore il 99,6 per cento. Con il 99,81% dei voti a favore, è stato inoltre approvato il raggruppamento delle azioni della banca nel numero di 1 a 10. Contrario lo 0,01% dei voti espressi, astenuto lo 0,18%. Erano presenti 3.217.057.803 azioni, pari al 52,07% del capitale.
Nel corso dell’assemblea il direttore generale Gianni Franco Papa ha detto che non è in vista alcuna azione di responsabilità nei confronti del Cda per l’andamento del titolo e della società. “L’andamento non positivo del titolo e non soddisfacente non corrispondono al comportamento non consono dei componenti del Cda – ha dichiarato – Né da parte del regolatore né da organi di controllo sono state avanzate critiche o obiezioni sull’operato del management aziendale“.