“La condivisione fa la forza”. E’ lo slogan con il quale il M5S presenta alla stampa la nuova funzione “sharing” della piattaforma Rousseau con Luigi Di Maio, Paola Taverna e Massimo Bugani al Senato. Riservata nella fase di avvio ai consiglieri eletti nelle istituzioni locali, consentirà di condividere gli atti e le pratiche migliori in corso nei comuni e nelle regioni italiane, ad opera dei rappresentanti M5S, che siano alla guida del governo locale o all’opposizione. L’intera piattaforma, dal costo in questo primo anno di “qualche centinaia di migliaia di euro interamente coperti da contributi dei cittadini” afferma Bugani, mette così a disposizione uno strumento di documentazione e di lavoro volto “a evitare di dover ricominciare tutto daccapo, quando si deve affrontare un problema – sintetizza Di Maio, aggiunge – in un anno la sezione foundraising di Rousseau ha raccolto un milione di euro con piccole donazioni degli iscritti e degli attivisti del Movimento da venti o trenta euro, fatte da persone che ci credono”. Il vice presidente della Camera ha sottolineato che “questo sistema consente di creare intelligenza collettiva su atti che possono interessare sindaci o consiglieri che vogliano informarsi su ciò che viene fatto in comuni simili ai loro, per esempio. Non è un cerchio magico, ma un sistema operativo magico: non è un sistema chiuso – sottolinea – Di Maio, rispondendo alle critiche espresse dalla Senatrice M5S Bulgarelli. Per Di Maio “quanto più questo sistema di democrazia diretta e partecipazione si diffonderà tanto meno sarà importante il ruolo dell’onorevole da pregare perché presenti un progetto di legge o un’interrogazione”.