Il nostro ha sorpreso tutti organizzando una conferenza stampa nella sede milanese della SIAE in cui è stata presentata la squadra che si occuperà della vendita dei biglietti
Partiamo da quello che i tanti fan stavano aspettando con ansia, il 27 gennaio 2017 alle ore 10. Data e orario in cui i biglietti del mega evento che Vasco Rossi terrà il 1 luglio a Modena Park verranno messi in vendita. Il 24 e 25 i biglietti saranno preventivamente in vendita per gli iscritti al fanclub, come sempre succede in occasioni del genere: 75, 65 e 50 euro il costo delle tre tipologie di biglietto, relative alle tre aree in cui verrà diviso il parco dedicato a Enzo Ferrari che ospiterà il concerto atto a festeggiare il quarantennale dall’esordio discografico del rocker di Zocca, prezzi questi cui andranno aggiunti costi di prevendita e diritti accessori in questo caso specifico calmierati per scelta di tutti gli operatori coinvolti.
Ed eccoci alla parte più rilevante per addetti ai lavori, le parti coinvolte in questo mega evento.
I fatti sono noti: ai primi di novembre del 2016 scoppia lo scandalo del secondary ticketing che vede direttamente coinvolti Live Nation e Roberto De Luca, smascherati da un servizio de Le Iene che ha evidenziato come la multinazionale sia coinvolta direttamente in questa pratica e Vasco, l’artista italiano più importante nel roster di Live Nation Italia, rescinde il proprio contratto. Il tutto con un mega evento come quello di Modena, pensato in una location che potrebbe arrivare in linea teorica arrivare a contenere fino a quasi quattrocentomila spettatori (più realisticamente saranno la metà), alle porte.
“Non siamo qui a raccontare che abbiamo sconfitto il “secondary ticketing”, noi non abbiamo il potere – né la pretesa – di oscurare Viagogo e i siti similari. Ma è nostro dovere combattere il fenomeno prima che dilaghi”, si legge in un post apparso martedì 17 gennaio sulla bacheca dello stesso Vasco.
Subito sono partite le voci su chi sarebbe subentrato a Live Nation al fianco del Blasco, ma il nostro ha sorpreso tutti organizzando una conferenza stampa nella sede milanese della SIAE in cui è stata presentata la squadra che si occuperà della vendita dei biglietti, posticipando a un secondo momento la presentazione della squadra che logisticamente organizzerà l’evento, e di conseguenza posticipando anche il numero di spettatori reali che questo mega evento potrà in effetti ospitare.
La SIAE quindi. Questo il primo partner, chiamato a vigilare sulla liceità delle operazioni di vendite.
Durante la conferenza, aperta dall’avvocato di Vasco, il dottor Costa e dal suo storico manager, Floriano Fini, Gaetano Blandini, Direttore Generale della SIAE, ha commentato: “La SIAE sarà partner tecnico per supportare gli organizzatori per sperimentare per la prima volta una sorta di “protocollo anti secondary ticketing”, trasparente e rigoroso: protocollo che vorremmo fosse abbracciato da tutti gli operatori del settore. Come SIAE, insieme a Federconsumatori, continueremo la battaglia intrapresa contro questo fenomeno, impegnandoci in tutte le attività possibili volte a combatterlo, sia perché penalizza i consumatori, soprattutto i più giovani, sia perché rappresenta un freno inaccettabile alla crescita economica e alle opportunità di lavoro nel settore dello spettacolo e della cultura”.
Secondo partner, in realtà primo, perché chiamato proprio ad accompagnare Vasco e il suo staff nell’organizzazione di tutti i passaggi una azienda italiana presente anche all’estero, già impegnata con successo nella gestione dei biglietti per l’Expo di Milano, la Best Union. A rappresentarla durante la conferenza Luca Montebugnoli, Presidente e Amministratore Delegato di Best Union Company S.p.A., che ha commentato: “Siamo onorati della scelta del Kom e faremo di tutto perché il 1 luglio sia un festa degna della grandezza di Vasco. Un Maestro di serietà e correttezza come è Vasco ha riconosciuto il nostro lavoro di trasparenza ed onestà: un motivo in più per servire con orgoglio i suoi fans”. Senza entrare nel dettaglio, tutti gli operatori presenti hanno dichiarato ferma volontà di porsi con chiarezza e limpidità nei confronti del pubblico, quindi degli acquirenti. Quel che si prospetta una sorta di avvicinamento al biglietto personale già presente nelle partite di calcio, fatto che non può impedire in sé il secondary ticketing, ma che sicuramente lo renderà più difficoltoso.
Vasco sarà quindi una sorta di nave scuola su questo fronte, sperimentando con la SIAE e Best Union (Vivaticket, società di proprietà di Best Union si occuperà fisicamente di vendere i biglietti) una nuova via che potrà poi essere seguita dagli altri. La stessa Best Union ha creato una società chiamata Big Bang che si occuperà della produzione del concerto, anche se non sono stati fatti i nomi degli operatori che si interfacceranno alla neonata società per l’occasione. Per conoscere questi dettagli toccherà aspettare il prossimo step. Per ora dal 27 i biglietti saranno in vendita, il popolo del Blasco non starà più nella pelle.