Con un video di Francesco Totti parte la campagna nazionale di Telefono Azzurro contro la violenza tra i giovani nelle scuole in occasione della “Giornata nazionale contro il bullismo“, del 7 febbraio. Sui social dell’associazione che tutela i minori vittime di violenza saranno pubblicati messaggi da parte di personaggi dello sport e dello spettacolo, accompagnati dall’hashtag #Nonstiamozitti. Tra i testimonial, oltre al numero 10 della Roma, anche la medaglia d’oro alle Paralimpiadi Alex Zanardi e lo “zar” Ivan Zaytsev, protagonista a Rio 2016 con la nazionale italiana di volley. Insieme per invitare i giovani a denunciare le violenze che subiscono e a non arrendersi al silenzio e all’omertà. E l’iniziativa è anche una “call to action” a coloro che vorranno unirsi, postando il proprio contributo. “Abbiamo chiesto ai beniamini dei più giovani di aiutarci a veicolare una serie di messaggi nel tentativo di tamponare un’emergenza dai risvolti spesso tragici”, ha detto Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro.
L’Associazione nata nel 1987 con lo scopo di difendere i diritti dell’infanzia è da quasi trent’anni in prima linea attraverso le attività di ascolto alle linee 114 e 19696 e di intervento e prevenzione, messe in campo ogni giorno 24 ore su 24.
Telefono Azzurro gestisce almeno un caso di bullismo o cyberbullismo al giorno, contrastando il fenomeno con azioni concrete grazie al suo Centro nazionale di ascolto e al prezioso lavoro condotto nelle scuole. Solo una minoranza, però, si confida e informa gli adulti delle violenze che sono costrette a subire. “Per questo motivo – sostengono i promotori dell’iniziativa – è fondamentale rompere il silenzio e aiutare le vittime a superare la vergogna e a capire che solo parlando potranno interrompere la spirale di violenza in cui sono coinvolte”.
L’associazione ritiene che per “combattere il bullismo la migliore strategia sia coinvolgere gli studenti – bulli inclusi – il gruppo classe, gli insegnanti, i genitori, la comunità intera, affinché tutti possano accorgersi di quanto accade e rispondere in maniera adeguata e tempestiva. Per combattere questo pericoloso silenzio è fondamentale anche il coinvolgimento delle Istituzioni”.
Diritti
Bullismo, Francesco Totti inaugura la campagna di Telefono Azzurro #Nonstiamozitti
Da oggi fino alla "Giornata nazionale contro la violenza nelle scuole" del 7 febbraio, sui social dell'associazione saranno pubblicati messaggi da parte di personaggi famosi per sensibilizzare sul tema. Il presidente Ernesto Caffo: "Per tamponare un'emergenza dai risvolti spesso tragici"
Con un video di Francesco Totti parte la campagna nazionale di Telefono Azzurro contro la violenza tra i giovani nelle scuole in occasione della “Giornata nazionale contro il bullismo“, del 7 febbraio. Sui social dell’associazione che tutela i minori vittime di violenza saranno pubblicati messaggi da parte di personaggi dello sport e dello spettacolo, accompagnati dall’hashtag #Nonstiamozitti. Tra i testimonial, oltre al numero 10 della Roma, anche la medaglia d’oro alle Paralimpiadi Alex Zanardi e lo “zar” Ivan Zaytsev, protagonista a Rio 2016 con la nazionale italiana di volley. Insieme per invitare i giovani a denunciare le violenze che subiscono e a non arrendersi al silenzio e all’omertà. E l’iniziativa è anche una “call to action” a coloro che vorranno unirsi, postando il proprio contributo. “Abbiamo chiesto ai beniamini dei più giovani di aiutarci a veicolare una serie di messaggi nel tentativo di tamponare un’emergenza dai risvolti spesso tragici”, ha detto Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro.
L’Associazione nata nel 1987 con lo scopo di difendere i diritti dell’infanzia è da quasi trent’anni in prima linea attraverso le attività di ascolto alle linee 114 e 19696 e di intervento e prevenzione, messe in campo ogni giorno 24 ore su 24.
Telefono Azzurro gestisce almeno un caso di bullismo o cyberbullismo al giorno, contrastando il fenomeno con azioni concrete grazie al suo Centro nazionale di ascolto e al prezioso lavoro condotto nelle scuole. Solo una minoranza, però, si confida e informa gli adulti delle violenze che sono costrette a subire. “Per questo motivo – sostengono i promotori dell’iniziativa – è fondamentale rompere il silenzio e aiutare le vittime a superare la vergogna e a capire che solo parlando potranno interrompere la spirale di violenza in cui sono coinvolte”.
L’associazione ritiene che per “combattere il bullismo la migliore strategia sia coinvolgere gli studenti – bulli inclusi – il gruppo classe, gli insegnanti, i genitori, la comunità intera, affinché tutti possano accorgersi di quanto accade e rispondere in maniera adeguata e tempestiva. Per combattere questo pericoloso silenzio è fondamentale anche il coinvolgimento delle Istituzioni”.
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Giustizia & Impunità
L’Italia arresta e poi scarcera il comandante libico accusato di torture dalla Corte dell’Aja. Tutti i dubbi sul ruolo del ministero di Nordio
Zonaeuro
Von der Leyen a Davos invoca l’unità europea e si appella a Trump: ‘Negoziamo, rompere non conviene’. Zelensky: ‘Ue si dia una mossa, alzi la voce con gli Usa’
Politica
Ucraina, M5s e Avs: “Stop all’invio di armi, no agli attacchi in Russia”. Ma Pd: “Rispettare impegni presi”
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Perchè il capo della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato sabato a Torino, per la Corte Penale Internazionale colpevole di crimini di guerra e contro la dignità umana, è stato scarcerato e rimandato in Libia? È una pagina inquietante, il governo deve spiegazioni". Così su X Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Che vergogna Giorgia Meloni". Lo dichiara il coportavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale e della motivazione che ha portato alla scarcerazione del trafficante di esseri umani libico arrestato nei giorni scorsi a Torino". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Naturalmente se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte Penale Internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti - alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese - che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici".
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in aula già nelle prossime ore”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "La vicenda della scarcerazione del generale Almasri è gravissima. Domani mattina chiederemo conto al Ministro Nordio in aula di questa scelta che a noi sembra assurda. Cosa c’è sotto?". Così Matteo Renzi sui social.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - “Per il ministro Salvini, dal primo di gennaio i ritardi ferroviari sono tutta colpa dell'eversione e del sabotaggio. Peccato che i dati dell’ultimo trimestre, senza catene sulla linea, senza sabotaggi, senza esposti, dicano che il 72 % dei treni ad alta velocità è arrivato in ritardo, che il Frecciargento Bari - Roma non è mai arrivato in orario e che il Frecciarossa Reggio Calabria - Milano ha avuto un ritardo medio di 46 minuti, con picchi di 468 minuti". Lo ha dichiarato Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, rispondendo all’informativa del ministro Salvini sul trasporto ferroviario.
"I rimborsi complessivi dovuti a Trenitalia per ritardi dei treni sono superiori a 100 milioni di euro l'anno: circa 8 milioni e mezzo di euro al mese. Davanti a questa situazione emergenziale, ancora una volta il Ministro evita di discutere in aula la sua strategia dei trasporti. Avremmo voluto sapere dal Ministro se conferma la scelta di aumentare l’offerta dell’alta velocità, atteso il fatto che questo aumento contrae la possibilità di manutenzione ordinaria e quindi la prevenzione dei guasti".
"Soprattutto perché, se su quella stessa rete si pensa di mettere un terzo operatore, l'usura sarà ulteriormente esasperata. È su questo che avevamo chiesto un'informativa del Ministro: sui ritardi, sui guasti, sui disagi, sulle strategie per le politiche del trasporto pubblico in Italia, non sugli esposti sacrosanti. Ancora un’occasione perduta”.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare". Così la segretaria del Pd Elly Schlein