Interrogazione parlamentare della deputata del M5S, Laura Castelli, alla presidenza del Consiglio circa i 28 milioni di euro raccolti dalla Protezione Civile da destinare alle popolazioni del Centro Italia, colpite dal sisma. Durante il question time odierno, la parlamentare pentastellata ha rivolto la sua domanda al ministro per i Rapporti col Parlamento, Anna Finocchiaro: “Come saranno utilizzati questi 28 milioni? Il sito della Protezione civile dà qualche indicazione rispetto al fatto che saranno utilizzati solo a chiusura della raccolta e dopo l’istituzione di un comitato dei garanti. Ma, visto che la situazione è sempre più emergenziale, vogliamo sapere se il governo è a conoscenza di questo ritardo di utilizzo dei fondi”. Con una lunga risposta, Finocchiario spiega: “Al termine della raccolta delle donazioni telefoniche, tuttora in atto, le somme ricevute dal Dipartimento della Protezione Civile saranno trasferite al commissario Errani ai fini della realizzazione di interventi per la ricostruzione e ripresa dei territori colpiti dagli eventi sismici. Le donazioni raccolte” – sottolinea – “non verranno quindi utilizzate per gli eventi emergenziali a cura del Dipartimento per la protezione civile, per i quali sono state giàstanziate apposite risorse”. Dura la replica di Laura Castelli: “Anche io potevo leggere, coi miei colleghi, lo stesso comunicato stampa da cui ha tratto questa risposta. A noi sembra che ci sia una grande emergenza, che ci sia un continuo di scosse, ancora questa mattina, e che lo Stato arrivi sempre ultimo. Ministra, la depressione non aspetta mica le vostre scadenze”. E aggiunge: “In questo momento l’unica parola dovrebbe essere «velocità», la velocità nell’utilizzare i soldi che la grande solidarietà degli italiani ha messo a disposizione delle persone colpite e questo, invece, non accade. Non accade perché avete i protocolli. Allora, a fronte di protocolli noi vi chiediamo interventi immediati. La solidarietà degli italiani non può essere fermata dalle istituzioni che si trovano sempre ad operare in ritardo“
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