Pagamenti, transazioni, ricariche, e-commerce. Si potrà finalizzare tutto dal cruscotto della propria auto, esattamente come ora lo si fa da pc, smartphone e tablet. E i costruttori sono già al lavoro
Fare acquisti on-line, effettuare delle transazioni o anche prenotare viaggi e alberghi: oggi per tutto questo si può utilizzare lo smartphone. Presto però si potrà fare anche dal sistema infotelematico della propria vettura, lasciando tranquillamente il portafogli a casa: quest’ultimo sarà infatti sostituito da un omologo virtuale, ricaricabile come una normale prepagata telefonica, ideato per saldare istantaneamente il conto di parcheggi, pedaggi autostradali o ricariche della batteria alle colonnine per auto elettriche.
Sono già molte le aziende a lavoro su questa tecnologia, in grado di trasformare l’auto in una sorta di smartphone a quattroruote: sono nati con questo intento i servizi “Mercedes pay” e “Car eWallet”, due sistemi di pagamento elettronico sviluppati separatamente dal Gruppo Daimler (proprietario del marchio di Stoccarda) e da ZF, Innology e Banca UBS il secondo.
Tutto ciò è assolutamente coerente con la visione che gran parte dei costruttori hanno sull’auto del domani, progettata per essere uno “spazio mobile” fra casa ed ufficio in cui sarà possibile lavorare, rilassarsi o anche dedicarsi all’ e-commerce. Mentre a guidare c’è l’autopilota.
Tuttavia il modo in cui viviamo l’auto cambierà anche quando il veicolo è in sosta, parcheggiato a bordo strada: infatti Volvo sta portando avanti la sperimentazione del servizio di “consegna alla vettura”, grazie alla quale è possibile far recapitare il pacco di un ordine fatto in rete direttamente nel bagagliaio della propria auto.
Il funzionamento è abbastanza semplice e simile a quello con cui si accede a bordo delle auto del car-sharing: una chiave digitale usa-e-getta, utilizzabile una sola volta, viene fornita al corriere di turno per aprire il bagagliaio e lasciarvi dentro il pacco. Smart sta testando un servizio simile in collaborazione con DHL Packet, che a sua volta lo aveva precedentemente sperimentato con Audi e Amazon.
Poi c’è chi, come FCA sulla Chrysler Portal Concept, ha pensato anche al controllo remoto della domotica: significa che, pur stando in mezzo al traffico, dalla plancia sarà possibile programmare ed azionare gli elettrodomestici di casa, dalla lavatrice al climatizzatore, al sistema di sorveglianza. Sembra quindi che i detrattori dell’automobile, quelli che “è solo un banale mezzo di spostamento”, dovranno presto ricredersi.