“Perché il lobbista è forte quando si presenta davanti a un politico? Perché lo finanzia, quindi non c’è trasparenza“. Così il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio a Otto e mezzo (La7) commenta l’istituzione del registro parlamentare dei lobbisti. “Oggi è impossibile sapere chi prende i soldi dai lobbisti per favorire una certa legge, attraverso mille escamotage per tenere occulti nomi e importi. Inoltre – aggiunge Travaglio – ci sono mille politici che hanno messo in piedi delle fondazioni, che sono dei paraventi, e l’elenco dei finanziatori è segreto perché c’è la privacy. Questa legge per essere efficace deve essere affiancata da un’altra legge che dice che ogni politico deve dichiarare fino all’ultimo centesimo da chi ha ricevuto quei soldi, altrimenti puzzeranno sempre di tangenti”. Diversa l’opinione del vicepresidente Pd, Matteo Ricci:”La legge è un passo avanti sulla trasparenza e io ho dovuto rendicontare tutte le spese con i finanziatori, quindi non so di che legge parli Travaglio che ha detto molte cose non vere”. “Sono totalmente vere”, replica il direttore.