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Donald Trump, alla manifestazione contro il tycoon migliaia di persone e molte star: da Robert De Niro a Julienne Moore

Gli attori hollywoodiani hanno fatto e continuano a fare una 'ferma opposizione' al tycoon. La notte scorsa, mentre a Washington Donald e Melania partecipavano ad una scintillante cena di gala, migliaia di persone si sono ritrovate a New York, davanti a uno degli alberghi più famosi di The Donald, il Trump International Hotel

di Claudia Rossi

Non si sono risparmiati durante quella che è stata una delle campagne elettorali più dure che la storia americana ricordi e non si risparmiano adesso, ad elezione avvenuta e con il presidente Donald Trump pronto a giurare: gli attori hollywoodiani hanno fatto e continuano a fare una ‘ferma opposizione’ al tycoon. La notte scorsa, mentre a Washington Donald e Melania partecipavano ad una scintillante cena di gala, migliaia di persone si sono ritrovate a New York, davanti a uno degli alberghi più famosi di The Donald, il Trump International Hotel. Tanti, tantissimi cittadini americani pronti a sfidare il freddo di una sera metropolitana, riuniti sotto l’insegna ‘We Stand United‘, nome della manifestazione organizzata contro il 45esimo presidente degli Stati Uniti.

Sul palco si sono alternati alcuni tra i più grandi nomi del cinema e della musica mondiale: Alec Baldwin, Julianne Moore, Mark Ruffalo, Robert De Niro, Michael Moore, Cher. E ancora, il sindaco di New York, Bill De Blasio. Personaggi che sul tycoon si sono già espressi in più di un’occasione, non risparmiando toni accesi e frasi taglienti. De Niro, per esempio, è uno che al presidente non le ha mandate a dire: Cane, maiale, truffatore.. Mi piacerebbe dargli un pugno”, aveva tuonato in un video l’attore newyorkese mai così tanto Toro Scatenato, se non davanti alla macchina da presa di Scorsese. E ieri sera, De Niro ha preso in giro il presidente per il modo che ha di utilizzare Twitter e l’ha poi definito “un cattivo esempio per questo Paese e per questa città”, dimostrando di non aver cambiato l’idea più volte espressa durante la campagna elettorale.

Sul palco è salito anche Alec Baldwin: la sua imitazione del tycoon riproposta ieri davanti al Trump International fa impazzire gli spettatori del “Saturday Night Live“, tanto da essere diventata un cult televisivo. Per lui, ieri, non solo comicità ma anche una netta presa di posizione contro The Donald, fuori dal personaggio comico interpretato nello storico programma della Nbc. Ancora, Mark Ruffalo: “Migliaia di newyorkesi si stanno riunendo per sostenersi l’uno con l’altro, come faremo ogni giorno per proteggere i valori che ci stanno a cuore, per lottare per l’assistenza sanitaria, la giustizia penale, i diritti degli immigrati e l’azione sul cambiamento climatico”, ha detto l’attore, già protagonista di un video contro The Donald insieme ad altri colleghi come Scarlett Johansson e Robert Downey Jr.. È in questa infilata di star che si è inserito l’intervento del sindaco di New York, Bill De Blasio: “Domani – ha detto il democratico – Donald Trump prenderà il potere, ma anche voi avrete il potere. Trump potrà controllare l’agenda a Washington, ma voi controllerete i vostri destini come americani”. E non sono mancati i commenti della gente comune, soprattutto su Twitter, dove molti tra i ragazzi presenti hanno postato immagini e tweet con l’hashtag #Westandunited.

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