“Siamo pronti a bloccare i treni o a non pagare più l’abbonamento”. Dopo l’aumento dei prezzi dell’abbonamento fino al 35%, i pendolari del Frecciarossa Torino-Milano sono inferociti e si sono riuniti nel capoluogo piemontese per decidere le azioni di lotta contro il caro-treni. Ogni mese, secondo le stime del Comitato dei pendolari, circa duemila persone fanno avanti e indietro tra i due capoluoghi. Non per scelta, ma perché a Milano ci sono più opportunità di lavoro o perché tante aziende negli ultimi anni hanno spostato la propria sede in Lombardia. “In 7 anni da 290 euro siamo passati a 410 euro per l’abbonamento”, racconta una delle decine di persone. “Io sono una giovane e un terzo del mio stipendio finisce per il trasporto ferroviario”, dichiara alle nostre telecamere una pendolare.
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