Nominati i consulenti che dovranno esaminare il piano industriale. Il tema del costo del personale è stato rimandato a dopo la presentazione del documento al governo
James Hogan, presidente e amministratore delegato da oltre 10 anni della compagnia Etihad che ha in pancia il 49% di Alitalia, lascerà la guida del gruppo nella seconda metà del 2017. La notizia è arrivata il giorno dopo l’annuncio da parte dell’ex compagnia di bandiera di una “drastica riduzione dei costi che prevede un risparmio già identificato in almeno 160 milioni di euro nel 2017″. Alitalia continua però a rimandare gli annunci ufficiali sugli esuberi. Tutto rinviato a valle della presentazione di un nuovo piano industriale, dopo che gli obiettivi di quello precedente sono stati del tutto mancati visto che anche il 2016 si è chiuso con una forte perdita.
Il numero uno di Alitalia, Cramer Ball, ha sostenuto di fronte al presidente Luca Cordero di Montezemolo e ai consiglieri (per la prima volta presenti Federico Ghizzoni di Unicredit e Gaetano Miccichè di Intesa) che la “drastica riduzione dei costi” andrà a colpire “sacche di sprechi” individuate in vari settori: fornitori, leasing e partner commerciali. Il cda ha preso atto che le performance finanziarie del primo trimestre “sono in linea con le previsioni del Piano” e ha ratificato la nomina di Roland Berger e Kpmg come consulenti esterni per esaminare le 158 pagine messe a punto da Ball. Ora inizia ufficialmente la fase della valutazione.
Il tema del costo del personale è stato rimandato alla presentazione di un piano “dettagliato” e “condiviso”, una volte concluse le valutazioni degli advisor. Il governo attende che la compagnia torni a presentare il piano entro la fine del mese. “È stata una buona giornata, molto positiva”, ha commentato Ball al termine del consiglio. L’ad non si è sbilanciato però sui tempi di presentazione all’esecutivo: “Siamo concentrati sulla gestione del business, facendo del nostro meglio”, si è limitato a dire il manager australiano.
Intanto il gruppo Etihad ha fatto sapere che intende rivedere le sue strategie e “continuare a migliorare l’efficienza dei costi, la produttiva e i ricavi” e “sviluppare e modificare le partnership con altre compagnie”, si legge nella nota firmata dal presidente del board degli emiratini, Mohamed Mubarak Fadhel al-Mazrouei. “Per posizionare la società verso un continuo successo in un mercato impegnativo, il board e il gruppo di vertice continuerà nella ininterrotta revisione strategica di tutto il gruppo”. “Come azionista di minoranza- ricorda poi la nota – Etihad sta partecipando attivamente nella seconda fase del piano di rilancio di Alitalia”.