Grazie alle intercettazioni telefoniche, gli investigatori sono riusciti a ricostruire il percorso della droga (che veniva nascosta all'interno dei container provenienti dalla Colombia) e i rapporti tra i calabresi e i narcos sudamericani
Oltre 8 tonnellate di cocaina e 54 arresti per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. E questo è il bilancio dell’operazione “Stammer” che stamattina è stata condotta dai finanzieri del Goa di Catanzaro coordinati dal procuratore Nicola Gratteri e dall’aggiunto Giovanni Bombardieri. Il blitz ha visto impegnati 500 agenti ed è scattato stanotte quando gli uomini del colonnello Michele Di Nunno hanno stroncato un’organizzazione di trafficanti che aveva base nella provincia di Vibo Valentia.
Legati alla cosca Mancuso, gli indagati sono stati raggiunti da un provvedimento di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Grazie alle intercettazioni telefoniche, gli investigatori sono riusciti a ricostruire il percorso della cocaina (che veniva nascosta all’interno dei container provenienti dalla Colombia) e i rapporti tra i calabresi e i narcos sudamericani. Dopo aver fatto tappa in Spagna e Inghilterra, la droga arrivava in Italia attraverso i porti di Gioia Tauro, Genova e Livorno. Un sistema collaudato che il Goa delle fiamme gialle ha dimostrato grazie anche ai sequestri che sono stati eseguiti durante la fase delle indagini durante le quali il procuratore Gratteri e i pm di Catanzaro hanno avuto la collaborazione anche degli investigatori inglesi e spagnoli.
Oltre ai provvedimenti di fermo, che nei prossimi giorni saranno convalidati dal gip, la Procura ha chiesto il sequestro preventivo di beni per otto milioni di euro frutto del fiume di cocaina che gli indagati avrebbero fatto arrivare dalla Colombia in Europa.