“Africa ..! Dai, butta il salvagente.., butta il salvagente…” si sente gridare all’indirizzo dei marinai di un vaporetto che si trova a fianco del giovane. “…Questo è scemo, vuol morire…” dice qualcun altro, invitando il personale del vaporetto a gettarsi in acqua. Pateh Sabally, 22 anni, era scappato dal Gambia. Arrivato in Italia a bordo di un barcone, a Pozzallo aveva ottenuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Si è ucciso sotto gli occhi di centinaia di persone, lasciandosi affogare nel Canal Grande, a Venezia. Il suicida è Pateh Sabally, 22 anni. Il giovane, partito da Pozzallo, in Sicilia, dove aveva ottenuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari dopo essere scappato dal Gambia, era arrivato domenica scorsa, 22 gennaio, nella città veneta. Sceso dal treno, ha lasciato lo zainetto fuori dalla stazione e si è gettato nel canale.
Oggi, il Gazzettino.it ha pubblicato un video che mostra la scena, girato con un cellulare da una persona che si trovava sul ponte degli Scalzi. “Africa ..! Dai, butta il salvagente.., butta il salvagente…” si sente gridare all’indirizzo dei marinai di un vaporetto che si trova a fianco del migrante. “…Questo è scemo, vuol morire…” dice qualcun altro, invitando il personale del vaporetto a gettarsi in acqua. Le immagini mostrano Sabally che evita ogni tentativo di afferrare i salvagente, con le braccia tese in alto, fino a farsi sommergere dall’acqua.
Nessuno dei presenti si è tuffato, forse pensando ad un gesto dimostrativo. Il corpo del 22enne africano è stato recuperato più tardi dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Il giovane, giunto sulle coste siciliane a bordo di un barcone e poi trasferitosi a Milano, aveva in tasca il permesso di soggiorno.