“Sul reato di immigrazione clandestina, va ribadita la sua inefficacia“. A rivendicarlo nel corso dell’apertura dell’anno giudiziario è il presidente della Corte di Cassazione, Giovanni Canzio. “L’aumento crescente dei flussi migratori sta producendo un impatto notevole anche sulla giurisdizione: è necessaria una semplificazione”, ha spiegato Canzio durante la sua relazione. Per poi rivendicare “l’inefficacia della risposta penale”. “Rispetto al reato di immigrazione clandestina, la configurazione di un illecito e di sanzioni amministrative, fino all’espulsione, darebbe risultati più concreti”, ha aggiunto.