L'articolo 195 del Codice della Strada prevede la maggiorazione di un terzo dell'importo per determinate violazioni commesse nelle ore tra le 22 e le 7 del mattino, rispetto a quelle diurne
Le multe? Occhio, quando si prendono di notte costano di più. Non tutti ne sono a conoscenza, ma l’articolo 195 del Codice della Strada prevede che gli importi delle sanzioni amministrative per violazioni commesse durante le ore notturne siano più alti di un terzo, rispetto a quelle diurne.
In particolare, come spiega il sito dell’Asaps (Associazione Amici della Polizia Stradale), per “ore notturne” si intende il lasso di tempo che intercorre tra le 22 di sera e le 7 del mattino. Il comma 2-bis dell’articolo di cui sopra, chiarisce poi per quali tipi di infrazione stradale scatta questa sorta di tariffa notturna maggiorata. Eccoli, disciplinati dai relativi articoli del CdS:
Art. 141 – Velocità
Art. 142 – Limiti di velocità
Art. 145 – Precedenza
Art. 146 – Violazione della segnaletica stradale
Art. 149 – Distanza di sicurezza tra veicoli
Art. 154 – Cambiamento di direzione o di corsia
Art. 174 – Durata della guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose
Art. 176 – Comportamenti durante la circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali
Art. 178 – Documenti di viaggio per trasporti professionali con veicoli non muniti di cronotachigrafo
Ma chi sono i soggetti che possono accertare queste infrazioni? Secondo il primo comma dell’articolo 208 si tratta di “funzionari, ufficiali ed agenti dello Stato, nonché funzionari ed agenti delle Ferrovie dello Stato o delle ferrovie e tranvie in concessione”. In pratica, tutti quelli addetti all’espletamento dei servizi di polizia stradale, menzionati nell’articolo 12 del Codice della Strada.
C’è da sottolineare, in conclusione, che presso la Presidenza del Consiglio è attivato un apposito Fondo per l’incidentalità notturna. A questo sono destinati i 200 euro di multa aggiuntiva provenienti delle sanzioni per violazioni di chiunque, in questo caso dopo le ore 20 e prima delle ore 7, contravvenga agli articoli 141, 142 (commi 8 e 9), 186 e 187 del decreto legislativo n. 285 del 30 aprile 1992. Con questa norma, si prendono nondimeno in considerazione anche i casi di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In soldoni, al volante di notte bisogna stare doppiamente attenti: per la sicurezza e per il portafogli.