L'Ingv ha registrato la scossa più intensa alle ore 2.35, a una profondità di 10 chilometri e con epicentro a 4 chilometri di distanza dal paese già raso al suolo dal sisma del 24 agosto
Sedici scosse di terremoto dalla mezzanotte fino alla mattina. A poco più di una settimana dall’ultima serie che mercoledì 18 gennaio ha fatto tremare il Centro Italia, provocando anche la valanga che ha sepolto l’hotel Rigopiano uccidendo 29 persone, il sisma continua a tormentare gli abitanti di Lazio, Marche e Abruzzo. Nella notte tra mercoledì e giovedì la scossa più forte, di magnitudo 3.2 e ad una profondità di 10 chilometri, è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle ore 2.35. L’epicentro è stato localizzato a soli 4 chilometri da Amatrice, provincia di Rieti, e a 7 chilometri da Campotosto (provincia de L’Aquila). Dal sisma del 24 agosto che la rase al suolo, Amatrice non ha più avuto pace: con il terremoto di mercoledì 18 gennaio è crollato anche quel che rimaneva del campanile del paese (video), nella notte questa scossa ancora vicinissima al borgo.