Gli "inviati" nel campo di concentramento per ilfatto.it per una volta sono Alberto, Tiziano, Biase, Irene, Elisa, Mario: "Allora milioni di persone non hanno fatto nulla per fermare l'orrore. Oggi succede lo stesso quando sentiamo ogni giorno dei migranti che muoiono nel Mediterraneo: ancora una volta uomini e donne sono solo numeri"
“Il muro dell’ex ghetto di Cracovia richiama alla memoria quelli costruiti in Europa e quello che qualcuno vorrebbe fare negli Stati Uniti d’America. La violenza patita nei campi di concentramento e sterminio è ancora presente nella storia dei nostri giorni”. L’Olocausto non è solo una storia del passato. Non racconta solo le vicende di quasi ottant’anni fa. Racconta anche di noi, del tempo che stiamo vivendo. E a dirlo sono gli occhi e il cuore dei cento giovani che hanno partecipato a uno dei viaggi della memoria in Polonia, organizzato dal ministero dell’Istruzione e dall’Unione delle comunità ebraiche. I pensieri e le parole di alcuni dei ragazzi sono uno schiaffo alla società: la lezione della Shoah non è servita. Accompagnati da Andra e Tatiana Bucci,
(Le foto di questo servizio sono di Marco Di Meo per il Miur)