Il Manchester United ha deciso di spalancare le porte del proprio stadio ai tifosi con disabilità. La decisione della squadra allenata da questa stagione da Josè Mourinho è “coraggiosa” perché il club inglese, con questo atto, destinerà 300 posti accessibili per i disabili per seguire tutte le partite casalinghe, spostando da un settore all’altro dell’Old Trafford circa 2.600 abbonati. L’annuncio è stato dato dopo una consultazione con la Commissione uguaglianza e diritti umani e l’Associazione tifosi diversamente abili dei Red Devils. La società ha fatto sapere l’intenzione di portare a termine il lavoro di adeguamento degli spalti entro la fine della stagione 2017-18 della Premier League. I titolari di abbonamenti nelle zone dello stadio interessate dalla riqualificazione saranno invece spostati entro tre anni per rendere il cambiamento il più agevole possibile.
Richard Arnold, amministratore delegato del club, è particolarmente orgoglioso di poter portare avanti questa iniziativa: “Old Trafford deve essere una casa per tutti gli appassionati del Manchester United. Questi cambiamenti permetteranno a molti tifosi di poter seguire da vicino i propri idoli. Siamo al lavoro in questo ambito ormai da 25 anni e continueremo a farlo. Negli ultimi anni sono state introdotte delle aree per consentire a chi è in sedia a rotelle di sedersi al fianco di amici e parenti”. “Felicità” e “soddisfazione” anche da parte di Chas Banks, segretario dell’Associazione tifosi con disabilità, che si è detto “pieno di orgoglio per il fatto che il club che ha sostenuto dal primo giorno che sono entrato all’Old Trafford quando ero un bambino, nel 1957, sta aprendo una strada per aumentare i posti a sedere accessibili. E’ un sogno che diventa realtà“.