“La giustizia si basa molto, troppo sul precariato. Quattrocento euro al mese o duecento euro a sentenza non possono risolvere i problemi della giustizia”. Lo ha detto il presidente della Corte di Appello di Bologna, Giuseppe Colonna, in un passaggio della sua relazione per l’apertura dell’anno giudiziario. Colonna nel suo intervento ha sottolineato infatti il contributo agli uffici giudiziari dei tirocinanti, “sempre più strumento indispensabile” per i magistrati e per le cancellerie. Come loro, perché “accomunati dal dato, certamente non positivo della precarietà”, ci sono le persone in formazione professionale. Destinati in aiuto alle cancellerie, potranno usufruire di punteggio aggiuntivo per il concorso da assistente giudiziario. Anche il loro contributo è “prezioso e imprescindibile” per un indennizzo di soli 400 euro