Nei giorni scorsi, la pagina facebook di Carlo Conti è stata bersagliata da una quantità smisurata di commenti negativi e di insulti. Il motivo? Non c’è. Anzi, per essere precisi, il conduttore del prossimo Festival di Sanremo (dal 7 all’11 febbraio su RaiUno) è stato preso di mira perché guadagnerebbe troppo per condurre la kermesse canora (attorno ai 600mila euro). Domenica mattina, però, in difesa di Conti è sceso in campo addirittura Fiorello, in diretta sul web dall’ormai leggendario bar di Edicola Fiore.
Lo showman siciliano, prendendo spunto da un articolo di giornale che raccontava l’assurdo shitstorming contro Conti, si è lasciato andare, si è sfogato, ha detto quello che in molti pensano ma non dicono, proprio per non infastidire il “popolo” e rischiare di diventare il bersaglio della prossima campagna denigratoria sui social: “Conti vince il festival dell’insulto perché lui guadagna dei soldi. È riuscito nel suo intento, quando da ragazzino, lui non ha il papà tra l’altro, lui da solo ha cominciato a lavorare nei teatri, nei localini. Poi piano piano i primi successi, fino all’arrivo alla Rai, a Solletico, fino a che a 54 anni suonati approda a Sanremo e finalmente riesce a guadagnare dei soldi e… viene insultato perché ce l’ha fatta. Questo è il nostro Paese. Ce l’ha fatta e deve essere punito. Non stimiamo le persone che ce l’hanno fatta, mandiamoli a fanculo, facciamoli sentire in colpa. Ciao amici rosiconi che fate i conti in tasca alle persone”.
Non è la prima volta che Fiorello prende una posizione netta nei confronti dei cosiddetti “haters”, e anche in questa occasione non ha problemi a esporsi anche con un certo coraggio, visti i tempi. In chiusura, poi, Fiorello sottolinea come la scelta di Maria De Filippi di non percepire nemmeno un euro per il prossimo Sanremo sia dettata proprio da queste preoccupazioni: “Secondo voi perché la De Filippi non si è fatta pagare? Per evitare questo, questa rottura di coglioni. Ma non è giusto lavorare gratis”.