Uno scontro a colpi di post e tweet tra Roberto Saviano e Matteo Salvini. A innescare la polemica tra lo scrittore e giornalista e il segretario della Lega le molestie subite da un’operatrice da parte di un migrante nigeriano in un centro di accoglienza nel Napoletano. In un primo momento la notizia diffusa era stata quella di una violenza sessuale. Il numero uno del Carroccio, come nella tradizione leghista, aveva chiesto tramite un tweet la castrazione chimica.
Un “bravo migrante” ha sequestrato e VIOLENTATO una operatrice della struttura che lo accoglie. Castrazione chimica ed espulsione. pic.twitter.com/FLQSzwnxAo
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 1 febbraio 2017
Tre ore dopo, intorno alle 14, Saviano in lungo post su Facebook, citando i dati Istat sulle violenze sessuali, perlopiù commesse da italiani ai danni di donne straniere aveva chiuso il suo intervento così: “Ma come osa seminare odio in un momento storico tanto difficile? Oggi più che mai mantenere tranquillità e sedare l’odio razziale è un dovere. Lei è un irresponsabile e io la disprezzo”.
La risposta di Salvini non si è fatta attendere e in un nuovo tweet ha accusato lo scrittore di buonismo: Il disprezzo del signor roberto saviano per me è una medaglia”
Il buonista Saviano non vuole la castrazione chimica per gli stupratori.
P.s Il disprezzo del signor @robertosaviano per me è una medaglia. pic.twitter.com/ElIyRtA6cf— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 1 febbraio 2017