Vivace botta e risposta a Dimartedì (La7) tra il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, e il politologo americano Edward Luttwak. Il tema centrale del dibattito è il neo-presidente degli Usa, Donald Trump, sul quale Luttwak afferma: “Sta facendo quello che aveva promesso di fare, giorno per giorno”. Diversa la posizione di Scanzi: “Non so se Trump sia l’uomo forte che tutti aspettavano, di sicuro è un pericolo pubblico. E’ vero che lui sta facendo quello che ha promesso, ma le sue non sono promesse. Sono minacce. Nel giro di pochi giorni ha ribadito di voler fare un muro, che peraltro è una vecchia idea di Clinton. E anche sui liberal bisognerebbe parlare tanto. Trump ha anche rivalutato la tortura e ha sostanzialmente dichiarato guerra a 7 Paesi di maggioranza musulmana. Manca che vada in tv a dire che è l’Apocalisse e siamo a posto”. “Trump ha spiegato 300 volte che lui considera l’Islam una ideologia politica ostile all’Occidente”, replica Luttwak. “E’ una religione, non una ideologia” – ribatte Scanzi – “Se l’obiettivo di questo meraviglioso capolavoro escogitato da Steve Bannon, un razzista dichiarato e patentato che ha scritto cose terrificanti, è combattere il terrorismo, mi spieghino allora perché sono andati a colpire 7 Paesi con cui non hanno a che fare gli attentatori dell’11 settembre e con cui la Trump Organization non ha nessun tipo di rapporto”. “Sono Paesi già identificati dall’amministrazione di Obama” – risponde Luttwak – “Poi Obama non ne ha fatto niente, mentre Trump lui ha promesso che avrebbe fatto sul serio. Se il Papa non è d’accordo, sono fatti del Papa. Il Papa, il presidente Hollande e l’ex presidente Barack Hussein Obama erano tutti d’accordo che l’Islam era una religione di pace. Trump ha assunto la posizione opposta ed è stato eletto secondo le regole elettorali americane”. “Nessuno qui dice che Trump non sia coerente o non sia stato eletto democraticamente” – controbatte Scanzi – “Ma in Canada chi è stato l’autore dell’attentato alla moschea? Musulmani o un trumpista xenofobo di estrema destra? Il problema è che Trump risponde a un’esigenza di tanti guerrafondai come Luttwak, che sento da 25 anni in televisione. Gente che si sveglia la mattina e che non vede l’ora di sentire l’odore del napalm, come il colonnello Kilgore, e magari di invadere la Polonia ascoltando Wagner“. “Molto divertente”, commenta, sorridendo, Luttwak

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M5s, Scanzi: “Non è vicino a Trump, ma è ciò per cui oggi non abbiamo Trump”

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