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Raggi, Di Maio: “M5S querelerà per diffamazione Fittipaldi dell’Espresso. Ordine giornalisti ci chieda scusa”

Caso Raggi? Come rappresentante del M5S io voglio le scuse dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti per questa campagna diffamatoria sulle polizze e su Roma. Quindi, chiedo al presidente Iacopino prima di tutte le scuse”. Sono le parole del deputato del M5S, Luigi Di Maio, nel corso di una intervista rilasciata a Myrta Merlino ne L’Aria che Tira (La7). Il parlamentare annuncia anche querela nei confronti del giornalista dell’Espresso, Emiliano Fittipaldi, senza menzionarlo esplicitamente. “Il caso delle polizze e di Roma non esiste” – continua – “Si è fatto credere che Virginia Raggi prendesse soldi da quelle polizze, quando invece si è scoperto che era tutta una bufala. E nessuno si è scusato”. Il vicepresidente della Camera attacca severamente la stampa: “Respingo la visione catastrofica sul M5S, perché anche parole come ‘giglio magico’ sono termini giornalistici. Quanto oggi è credibile la stampa in Italia? Quello stesso giornalista che sull’Espresso aveva scritto quell’articolo Marra e Scarpellini (Emiliano Fittipaldi, ndr), fatti che poi si sono rivelati veri, è lo stesso che in questa trasmissione ha detto addirittura che con quelle polizze è in atto un voto di scambio per portare la Raggi in Campidoglio”. “Avanzava solo un sospetto”, obietta la conduttrice. “Questi sono i soliti giochetti” – ribatte Di Maio – “Quella persona dovrà rispondere di diffamazione. Ha detto anche che nel nostro sistema web i nostri iscritti sono stati pilotati per far eleggere il sindaco di Roma. Sta diffamando un metodo e un software su cui Gianroberto e Davide Casaleggio ci hanno lavorato per 10 anni. Non si devono permettere di dire quelle cose”. E chiosa: “Sicuramente in quell’occasione il giornalista ha peccato di disonestà intellettuale. Io spero che la Sindaca Raggi lo quereli. Il M5S lo querelerà sicuramente