Il messaggio del primo cittadino al capitano giallorosso arriva dopo l'appello del tecnico romanista Spalletti per la costruzione del nuovo impianto. Il numero 10: "Vogliamo il nostro Colosseo moderno, una struttura all'avanguardia per i nostri tifosi e per tutti gli sportivi". Anche il segretario del Pd interviene in scivolata: "Fattore di crescita e competitività per tutto il mondo sportivo italiano"
“Caro Francesco Totti ci stiamo lavorando. #Famostostadio nel rispetto delle regole. Ti aspettiamo in Campidoglio per parlarne”. Così Virginia Raggi che, con un post su Twitter, risponde al messaggio del numero dieci giallorosso.
Caro Francesco @Totti ci stiamo lavorando. #Famostostadio nel rispetto delle regole. Ti aspettiamo in Campidoglio per parlarne.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 6 febbraio 2017
Le parole del fuoriclasse della Roma rilanciano quelle utilizzate ai microfoni di Sky da Luciano Spalletti (VIDEO). Domenica 5 febbraio l’allenatore dei giallorossi si era espresso a sostegno del nuovo stadio che la società di James Pallotta vorrebbe costruire nella zona di Tor di Valle. Dopo la presa di posizione di Spalletti, l’ex campione del mondo aveva twittato: “Vogliamo il nostro Colosseo moderno, una struttura all’avanguardia per i nostri tifosi e per tutti gli sportivi! #Famostostadio“.
Vogliamo il nostro Colosseo moderno, una struttura all’avanguardia per i nostri tifosi e per tutti gli sportivi! #FamoStoStadio https://t.co/4lHa3lA2xs
— Francesco Totti (@Totti) 5 febbraio 2017
E sull’argomento interviene in scivolata anche Matteo Renzi: “Al netto del tifo – scrive nella sua enews il segretario del Pd, che in vista di un possibile ritorno alle urne strizza l’occhio al popolo giallorosso – Spalletti ha lanciato un appello alla realizzazione degli stadi di proprietà, proprio nella settimana in cui la Roma vede incomprensibilmente allontanarsi il proprio progetto urbanistico. Non è solo un fatto economico per il territorio (posti di lavoro e indotto), ma soprattutto un fattore di crescita e competitività per tutto il mondo sportivo italiano”, ragiona nella sua enews l’ex premier, che rispolvera gli argomenti usati quando la giunta Raggi disse no alle Olimpiadi di Roma 2024: “Se si dice no a tutto, come accade in qualche città, si blocca il futuro. Si bloccano gli investimenti”.
La vicenda della costruzione del nuovo impianto sportivo per le gare casalinghe del club giallorosso ha subito uno stop lo scorso 2 febbraio, quando i tecnici del Comune si sono espressi negativamente sul progetto rilevando carenze documentali, problemi di sicurezza, viabilità, approvvigionamento idrico ed elettrico.
“Non voglio parlare di politica e spero che in questo caso qui non centri niente perché si tratta di possibilità di investimento per il nostro Paese“. Torna così sull’appello lanciato ieri in favore della costruzione dello stadio della Roma il tecnico Luciano Spalletti, in occasione della conferenza stampa che precede il match di campionato contro la Fiorentina.
“Non mandiamo il messaggio che invece di essere una opportunità sia una minaccia da cui difendersi. E’ giusto parlare in maniera corretta su quelle che sono le regole però poi bisogna trovare una soluzione perché è giusto così. Quando vado a Londra vedo tutto questo movimento attorno al calcio; nella stessa città ci sono 10 stadi, investitori arabi, americani, russi. Anche in paesi con meno potenzialità trovo stadi più adeguati dei nostri”, conclude Spalletti.