Bagarre a Tagadà (La7) tra l’ex direttore di Rai Due, Carlo Freccero, e il deputato Pd, Andrea Romano. La miccia che innesca lo scontro è una battuta dell’ex di Scelta Civica all’indirizzo di Freccero: “Io non la penso come il rappresentante del M5S”. Il componente del cda Rai si infuria e precisa: “Lo dico subito e lo spiego ai telespettatori: sapete perché lui dice questa cosa? Perché al cda Rai sono stato eletto dal M5S e da Sel. Loro del Pd, invece, hanno eletto un amico del papà di Renzi. Quindi, uno a zero per me. Forza, iniziamo subito”. “Non so se sei passato dall’antidoping“, replica Romano. “Allora, ti denuncio“, controbatte più volte Freccero. “Ti ricordavo come una persona simpatica” – continua il deputato dem – “Ma va bene, non faccio più battute”. “No, basta”, sottolinea l’ex dirigente Rai. La polemica tra i due interlocutori verte sempre sulla differente posizione nei confronti del M5S. Freccero accusa il Tg1 e i media mainstream di adottare due pesi e due misure col movimento di Grillo e con gli altri partiti. Nel dibattito su Virginia Raggi, interviene anche l’europarlamentare di Forza Italia, Elisabetta Gardini, che cita Cicciolina. La discussione si accende nuovamente sull’operato della sindaca pentastellata di Roma e riesplode, quando Freccero giustifica l’avanzata del populismo in Italia e nel mondo: “Oggi con la globalizzazione siamo tutti quanti uguali, però poveri cristi. E’ una situazione insostenibile e impossibile, è ora di dire basta. Basta, basta, basta! Occorre ribellarsi, è ora di finirla, perché dal 2007 abbiamo mangiato merda tutti i giorni”. Poi chiede a Romano il motivo per cui ride. E il parlamentare risponde: “E’ la tua espressione che mi induce al sorriso. Oggi il dottor Freccero è molto simpatico. La risposta di Freccero alle paure legittime degli italiani è simile a quella della Lega e del M5S: chiudere le frontiere, basta con questa globalizzazione, si costruiscano muri“. E Freccero insorge: “Non ho detto questa cosa! Prima hai parlato di antidoping e ora dici il falso. Sei una persona ignobile“.