Carlo Conti, al suo terzo Festival di Sanremo da conduttore e direttore artistico, ha giustificato questo aumento di canzoni in gara con la qualità più elevata delle proposte di quest'anno
Non venti come lo scorso anno, ma addirittura ventidue Big in gara calcheranno il palco del Teatro Ariston da martedì 7 a sabato 11 febbraio. Carlo Conti, al suo terzo Festival di Sanremo da conduttore e direttore artistico, ha giustificato questo aumento di canzoni in gara con la qualità più elevata delle proposte di quest’anno. Se sarà vero o no lo scopriremo solo da martedì sera, nel frattempo, visto che i nomi e le canzoni sono così tante, forse è bene fare un ripasso veloce.
Al Bano – Di rose e di spine
Alla quindicesima partecipazione in 49 anni, Al Bano torna a Sanremo a sei anni dall’exploit del 2011, quando si era piazzato al terzo posto con il tormentone cult “Amanda è libera”. Il bilancio del lungo rapporto con il Festival è più che positivo per il reuccio di Cellino San Marco: ha vinto una sola volta nel 1984, cantando in coppia con Romina Power “Ci sarà”, ma ha collezionato anche due secondi e tre terzi posti, riuscendo a non andare mai oltre la nona posizione in classifica. Settantaquattro anni il prossimo maggio, Al Bano è tutto fuorché fuori moda. Gode di un seguito televisivo importante (da anni circola nei corridoi televisivi la voce secondo cui appena appare sullo schermo si impenna lo share) e anche quest’anno proverà a piazzarsi bene, sfidando giovani sulla cresta dell’onda che, all’apparenza, sembrano avere più chance di lui.