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AVN Awards, chi è Aubrey Kate, la miglior performer transessuale dell’anno

“Fin da quando avevo 4 anni sotto i vestiti indossavo le calzamaglie di mia zia anche se erano troppo grandi. Ho poi iniziato realmente a travestirmi quando avevo 17 anni prendendo tutto molto sul serio: facevo shopping, compravo abiti per corrispondenza e andavo fuori ogni sera con vestiti femminili”, ha raccontato Kate in un’intervista

di Davide Turrini

Si chiama Aubrey Kate, ha 26 anni, è alta 1 metro e 78 centimetri, lunghi capelli biondi, occhi azzurro mare, e ha appena vinto l’Oscar del porno, l’AVN Awards 2017, come miglior performer Transessuale dell’anno. Sul palco di Las Vegas per ritirare il prestigioso premio si è presentata in un lungo e attillato vestito nero di strass e paillettes, con tanto di graziosi filamenti perlati a scenderle da metà coscia fino ai piedi. A completare il tutto una graziosa pochette sempre nera tenuta nella mano sinistra, mentre con la destra sventolava il premio vinto. Non siamo alla consacrazione di un’icona del porno, ma Aubrey di strada nel mondo dell’hard ne ha già fatta parecchia.

Esordio nel 2013 dopo l’insistenza dei creatori del sito web e del progetto kink.com, e via con una produzione di almeno sette, otto film all’anno anche alla corte della rinomata Evil Angel e infine l’approdo ad una sicurezza del genere TS, la Transsensual che annovera registe del calibro di Dana Vespoli (moglie del pornostar Manuel Ferrara) e Nica Noelle. “Fin da quando avevo 4 anni sotto i vestiti indossavo le calzamaglie di mia zia anche se erano troppo grandi. Ho poi iniziato realmente a travestirmi quando avevo 17 anni prendendo tutto molto sul serio: facevo shopping, compravo abiti per corrispondenza e andavo fuori ogni sera con vestiti femminili”, ha raccontato Kate in un’intervista.

“Poi mi sono trasferita a Las Vegas per frequentare il college ed è lì che nel 2012 mi sono ritoccata il seno. Dopo di che non si poteva più tornare indietro”. La passione per la danza, esercitata fin da bambina, l’ha poi portata a diventare una stella del circuito lap-dance di Las Vegas. Sinuosa e flessuosa nei movimenti, come del resto si può riscontare nei suoi titoli migliori (She-Male Perverts e The Trans X-Perience 3), Aubrey nell’agosto 2013 esordisce nella sezione Ts Seduction del sito web a pagamento kink.com. Il primo set è con il porno attore Rod Daily. “Dopo la scena ho preso la mia auto e cominciato a guidare per chilometri. Ho chiamato mia mamma e i miei due migliori amici e gli ho detto tutto. Gli ho spiegato al telefono: ‘non mi pento di nulla’, anzi da quel momento lì mi sono detta ‘wow’ ora è il momento di dare il meglio di me stessa per fare carriera nel cinema per adulti”.

Un mese dopo le prime riprese ad Aubrey capita un inconveniente che poteva rivelarsi tragico. Nonostante i controlli continui e obbligatori, Daily annuncia su Twitter di essere sieropositivo. La Kate allora corre ai ripari, esami su esami, comunicati stampa, nessuna sieropositività. “E’ stata una vicenda tristissima. Ho poi ripetuto il test tante di quelle volte, con risultato negativo, che tutte quelle voci che si erano subito levate nei miei confronti si sono esaurite”. Infatti in nemmeno un anno Aubrey diventa la star del settore trans di kink.com e inanella performance su performance che la fanno diventare star a tutto tondo. Le colleghe preferite sul set continuano ad essere per lei Phoenix Marie e Katrina Jade, sebbene Alexander Gustavo fosse sempre stato il vero partner ideale. Gustavo si è però tolto la vita con un colpo di fucile alle testa lo scorso dicembre. Oggi Aubrey svolge anche un lavoro privato di incontri tra Las Vegas, Los Angeles e San Francisco, ma dopo l’AVN Awards ha spiegato che le piacerebbe iniziare a produrre film hard: “Vorrei avere la mia casa di produzione e aprire un’agenzia dove fare scouting. Finora ho fatto tutto da sola e non ho mai avuto un pr per aiutarmi”. Intanto per chi volesse iniziare a conoscerla, Audrey ha la sua personale lista dei desideri collegata prontamente con una pagina Amazon dove le si possono regalare mutandine, un frullatore, sacchettini per le feci del suo cagnetto, e perfino un’asse del water.

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