Vivace battibecco a Otto e Mezzo (La7) tra il deputato M5S Alessandro Di Battista e la conduttrice Lilli Gruber sull’esposto presentato dal parlamentare pentastellato Luigi Di Maio all’Ordine dei giornalisti. Gruber chiede a Di Battista chiarimenti sulla “lista nera di cronisti che andrebbero puniti” e sulle tipologie di “punizioni” auspicate dal movimento. Il deputato replica: “Lei ha parlato di lista nera e di punizioni. Ma per chi ci ha preso? Per gente del Medioevo?”. “Va chiamata invece lista bianca o lista rossa?”, chiede la conduttrice. “No” – ribatte Di Battista – “Il presidente dell’Ordine dei giornalisti ci ha chiesto, secondo me giustamente, di non generalizzare. Di Maio ha presentato un foglio segnalando alcune frasi, dichiarazioni o titoli che secondo noi sono diffamatorie”. Riguardo a Virginia Raggi, Di Battista sottolinea: “Cosa le consiglierei? Di andare avanti. Il M5S non è soltanto Roma e se dovesse cadere a Roma, e non credo che accadrà, non sarei preoccupato per il Movimento e il suo futuro nella politica nazionale. A me non me ne frega nulla, non voglio fare neppure carriera politica. Sarei invece preoccupato per la città perché tornerebbero quelli che hanno fatto 14 miliardi di euro di debiti”. E torna a bomba sul trattamento che la stampa riserva al M5S: “Nessuno ha mai detto che non bisogna dare la notizia sulle polizze. Ma illazioni come tangenti, voto di scambio non sono possibili. Non si può associare la parola ‘corruzione’ a una notizia che il giorno dopo i magistrati smentiscono”