L'avversaria storica dei sabato sera televisivi, è costretta a rimandare il debutto di Ballando con le stelle e deve assistere in casa propria alla canonizzazione della signora che probabilmente la castigherà pesantemente nelle prossime settimane. C'è maretta, ed è comprensibile. Se una cosa del genere fosse successa a Mediaset e a parti invertite, come avrebbe reagito Maria?
Da mesi, anzi da anni, Maria De Filippi bastona i competitor Rai con vittorie all’Auditel che non ammettono repliche. Premessa necessaria: non ha alcuna importanza l’opinione di ciascuno sul modo di fare tv di Nostra Signora della Tv. Qui si tratta di numeri, freddi e implacabili. Uomini e Donne (forse il prodotto televisivo meno pregiato della De Filippi) conquista la fascia del primo pomeriggio con proporzioni corpose. Basti pensare che l’edizione in corso, fino al 3 febbraio scorso, ha ottenuto una media del 22,51% di share e quasi 3 milioni di spettatori: il risultato più alto delle ultime sette edizioni. C’è posta per te, il sabato sera, ha ballato (nelle prime cinque puntate) tra il 22,2% e il 24,9% (tra 4,7 e 5,3 milioni), anche contro un prodotto eccellente come Cavalli di battaglia, lo show del sabato sera del gigante Gigi Proietti. E Amici, il sabato pomeriggio, fa stragi.
In questo quadro numerico che è piuttosto eloquente, aggiungete che Maria De Filippi è, ormai da settimane, al centro di ogni programma di infotainment targato Rai e in questi sette giorni di Festival non si parla d’altro. Da UnoMattina alla Vita in diretta, passando per Storie Vere e tutti e tre i tg di mamma Rai (Tg3 incluso), la protagonista assolutamente è lei.
Un megaspottone che viale Mazzini regala alla punta di diamante della concorrenza, al simbolo incarnato della tv commerciale degli ultimi anni. E tutto ciò mentre Milly Carlucci, avversaria storica dei sabato sera televisivi, è costretta a rimandare il debutto di Ballando con le stelle e deve assistere in casa propria alla canonizzazione della signora che probabilmente la castigherà pesantemente nelle prossime settimane. La Carlucci non sarà a Sanremo, neppure in platea, mentre Antonella Clerici non si sa se sarà ospite sul palco per promuovere la partenza del nuovo show Standing Ovation. C’è maretta, ed è comprensibile. Se una cosa del genere fosse successa a Mediaset e a parti invertite, come avrebbe reagito Maria?
Fatto sta che la Rai sembra non preoccuparsi più di tanto dell’immensa vetrina che stanno dando a una conduttrice che di spazio proprio ne ha già tantissimo. Sono tutti pazzi, all’ombra del cavallo morente? Probabilmente no. Forse stanno solo cercando di affrontare “laicamente” una settimana che per la Rai è fondamentale e la presenza di Maria De Filippi deve essere sfruttata fino all’ultima goccia. Lei, Bloody Mary, si mette addirittura a scherzare in conferenza stampa annunciando gli ascolti della puntata di mercoledì di Uomini e Donne, giocando (ma non troppo) sulla sua invasione totale e totalizzante dei palinsesti televisivi.
Ripetiamo, perché è fondamentale: tutto ciò non ha nulla a che vedere con i gusti televisivi di ognuno. La televisione della De Filippi può legittimamente non piacere. Ma, per carità, proviamo a essere laici. Perché i nostri gusti personali contano fino a un certo punto, i numeri sono lì, nero su bianco, a certificare la resa (consapevole o meno?) di Mamma Rai.