“Dicono sia impossibile arrivarci, ma io voglio insistere. Mi piacerebbe che parlassero della mia canzone, l’ho fatta con il cuore”. In rete l’iniziativa di Andrea ha riscosso successo. Sulla sua pagina Facebook, “Con gli occhi”, molte persone hanno appoggiato l’iniziativa e riempito di commenti la sua bacheca
Convivere con la SLA e fare musica si può. La storia di Andrea Turnu sta conquistando tutti. Il dj sardo da cinque anni convive con la malattia, ma non si vuole arrendere. “La musica è la mia più grande passione. Mi fa compagnia e aiuta a sfogare le mie emozioni”. Andrea comunica grazie a un puntatore oculare. I suoi sguardi vengono tradotti in parole. La voce viene poi riprodotta da un comunicatore.
La passione per la musica lo sta aiutando a superare gli ostacoli e ottenere grandi successi. Il 2 febbraio ha pubblicato su Itunes la sua prima canzone, “My Window on the Music” realizzata con Francesco Daros di Royale events e il dj internazionale Gary Caos. Un brano dance, che in poco tempo si è subito piazzato ai vertici delle classifiche. “È stata una grande soddisfazione. Grazie al contributo di moltissimi ascoltatori sono riuscito ad arrivare sul podio. Vedere il mio nome accanto a quello di artisti famosi mi riempie di gioia. Anche perché tutto il ricavato di questo singolo verrà devoluto per la ricerca sulla SLA”.
Andrea adesso vorrebbe realizzare un altro sogno: portare il proprio brano a Sanremo. “Dicono sia impossibile arrivarci, ma io voglio insistere. Mi piacerebbe che parlassero della mia canzone, l’ho fatta con il cuore”. In rete l’iniziativa di Andrea ha riscosso successo. Sulla sua pagina Facebook, “Con gli occhi”, molte persone hanno appoggiato l’iniziativa e riempito di commenti la sua bacheca.
“Sarebbe qualcosa di incredibile”. “Ho scritto questo pezzo per raccontare il mio rapporto con la malattia. Grazie alla passione per la musica vorrei dimostrare, che niente è impossibile. Tutti gli ostacoli si possono superare, in qualsiasi condizione. Spero che la mia canzone sia una fonte d’ispirazione per tutte le altre persone malate”. Sul proprio futuro il dj sardo non si vuole sbilanciare. “Ho in mente un po’ di idee e di progetti da sviluppare, ma per ora non posso dire nulla” spiega. “Mi piacerebbe però salire sui palchi più prestigiosi per suonare la mia musica”. Sanremo potrebbe essere l’occasione giusta? “Ci spero, sarebbe qualcosa di fantastico” . Il sogno di Andrea è appena cominciato.