Il 19 novembre del 2014 furono condannati a risarcire oltre 2 miliardi di euro per la strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Soldi che gli ex Nar Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro non hanno mai pagato allo Stato. E così Equitalia, come riporta il Corriere della Sera, ha inviato una cartella esattoriale che ingiunge di pagare quasi 2,2 miliardi come conseguenza del verdetto del tribunale civile di Bologna divenuto definitivo perché mai appellato. Mambro e Fioravanti sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo per l’attentato, di cui hanno sempre negato la responsabilità.

Nella sentenza del giudice Francesca Neri si leggeva tra l’altro che a 34 anni dall’esplosione “può dirsi che tale evento sia rimasto impresso in modo indelebile nella coscienza collettiva della nazione, come un vero e proprio danno permanente”. Nella strage del 2 agosto morirono 85 persone e 200 furono ferite.

“La gravità di quel fatto, in sé e per sé considerato, per l’entità delle conseguenze lesive a persone e cose, per lo sgomento e il senso di insicurezza che provocava nell’opinione pubblica, dovuto anche alla circostanza che si trattasse di un attentato ad una via di comunicazione, tale da colpire – scriveva il giudice nella motivazione – in modo imprevedibile e indiscriminato, è di livello senza pari nella storia dell’Italia, ed è secondo in ambito europeo solo agli attentati di Madrid dell’11 marzo 2004“. A 34 anni dall’esplosione, proseguiva il testo, “può dirsi che tale evento sia rimasto impresso in modo indelebile nella coscienza collettiva della nazione, come un vero e proprio danno permanente”.

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