Pd? Quando c’è una grande sconfitta politica e pochi risultati bisogna cercare una nuova strada“. Così il presidente della Regione Puglia e candidato alla segreteria del Pd, Michele Emiliano, esordisce nella sua analisi della situazione attuale del suo partito. Ospite di Dimartedì (La7), l’ex sindaco di Bari spiega: “Il Pd vive un momento di grande tensione, perché veniamo da uno sforzo di tre anni che non ha prodotto grandi risultati. I nostri elettori sono delusi, sono delusi forse ancor di più gli italiani. Io ero uno dei sostenitori di Renzi. Ma col Pd abbiamo detto un sacco di cose e poi abbiamo fatto il contrario di quanto promesso. Con Renzi il partito ha smesso di occuparsi di quelli che non contano niente”. Emiliano cita il referendum sulle trivelle: “Qualcuno dice che l’abbiamo perso. Io, però, alla luce di quanto avvenuto il 4 dicembre, ho l’impressione che abbiamo cominciato a vincere“. Il presidente della Puglia elenca poi i fallimenti del governo Renzi: dai voucher alla scuola e al Fertility Day. E chiosa, con una nuova stoccata all’ex premier: “Avere un gruppo di lavoro fatto di persone sincere e leali che ti dicono sempre cosa pensano aiuta moltissimo ed evita tantissimi errori”

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