I mediatori/1 – Giovani Turchi
I Giovani Turchi hanno sostenuto Gianni Cuperlo al congresso 2013: dopo la sconfitta hanno collaborato con la nuova segreteria e soprattutto hanno partecipato in prima linea nell’azione di governo, nel quale Orlando è stato ministro guardasigilli. Orfini, invece, è diventato presidente del partito dopo che è fallita – in breve tempo – la coabitazione Renzi segretario-Cuperlo presidente. I Giovani Turchi rappresentano circa il 10 per cento dei delegati all’assemblea.
Si sono riuniti per decidere una linea comune visto che da una parte Orfini è rimasto aderente alla linea di Renzi e dall’altra Orlando ha espresso il proprio scetticismo nei confronti dell’accelerazione del congresso. Prima di avviare il congresso – secondo Orlando – serve una conferenza programmatica per ripensare e riposizionare il partito dopo la sconfitta al referendum e dopo
l’esperienza di governo che, secondo lui, va analizzata insieme alla base degli iscritti per capire cosa è andato bene e cosa no. Questa linea è passata come posizione unitaria della corrente, anche se l’unità sembra più apparente che altro.
Ora su una posizione simile – che in un primo momento era più cauta, senza strappi nei confronti di Renzi – si è messa con qualche sfumatura di differenza anche un’altra corrente di sinistra che ha collaborato con Renzi, Sinistra è cambiamento di Maurizio Martina.