Un altro omicidio potrebbe aggiungersi alla già lunga lista dell’infermiera Laura Taroni e del medico anestesista Leonardo Cazzanigaaccusati di aver commesso omicidi seriali di pazienti ricoverati all’ospedale di Saronno. La Procura di Busto Arsizio ha infatti disposto la riesumazione e l’autopsia di Luciano Guerra, suocero della Taroni.

I due amanti sono sospettati di avere somministrato a Guerra medicinali anestetici prelevati dall’ambulatorio del pronto soccorso senza necessità terapeutica. Avrebbero così causato la morte dell’uomo “approfittando di circostanze di tempo, di luogo e di persona tali da ostacolare la privata difesa dell’uomo per mezzo di sostanze venefiche e contro un affine in linea retta”. All’epoca dei fatti, Guerra aveva 78 anni ed era ricoverato in gravi condizioni.

La Taroni e Cazzaniga sono accusati dell’omicidio di cinque persone tra cui il marito di lei, avvelenato dai farmaci dopo le falsificazioni delle analisi del sangue. I due però parlavano anche di ammazzare il cugino della Taroni perché mantenuto dalla ex-moglie, e l’infermiera era arrivata a proporre a Cazzaniga di uccidere i figli di lei, invito che tuttavia lui aveva rifiutato. Altre 12 persone (quasi tutte dipendenti dell’ospedale) sono state indagate: su Cazzaniga era già stata aperta un’inchiesta interna dell’ospedale. Ma nessuno aveva preso provvedimenti.

Il compito di individuare le vere cause della morte dell’anziano sarà affidato al professor Francesco Introna, direttore della scuola di specializzazione di Medicina legale dell’università di Bari, e al tossicologo Franco Tagliaro.

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