Michele Emiliano, entrando all’Hotel Parco dei Principi, a Roma, per partecipare all’Assemblea nazionale del PD afferma che: “la minoranza non presenterà documenti oggi”, come invece anticipato da alcuni organi di stampa. Documento in sostegno al governo Gentiloni e che fissi l’intento del voto delle elezioni politiche a scadenza naturale della legislatura. Molti big del partito entrano da un ingresso secondario. Tra tanti giornalisti e fotografi, non mancano variopinti personaggi, con tanto di chitarra che cantano. Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e rendiamo della prima ora ammonisce la minoranza: “Con la scissione il Pd è destinato alla rilevanza per due lustri e diamo il Paese alle destre razziste o ad un grande Campidoglio, perché – spiega – Virginia Raggi non è un errore dei 5 Stelle, è i 5 Stelle. Se ci dividiamo diamo l’Italia in mano a questa gente qua”. Critico con Renzi sia Cuperlo che Damiano: “Chi ha la guida del Partito ha un dovere in più: quello di tentare fino all’ultimo il dovere dell’unità”
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