Nicola Fratoianni è il segretario di Sinistra Italiana. Lo ha reso noto il senatore Peppe De Cristofaro dal palco del Congresso di Rimini. Pisano deputato, classe 1972, Fratoianni è stato eletto con 503 voti favorevoli, 32 contrari e 28 astenuti. “Non bisogna confondere quello che va fatto, cioè dialogare e interloquire senza arroganza, con l’incapacità di determinare un nostro punto di vista, il nostro soggetto – ha detto il neoeletto segretario nel suo intervento conclusivo – ora dobbiamo ripartire concretamente lavorando a favore dei referendum Cgil sul lavoro: dobbiamo creare 500 comitati“.
Sul terreno politico, Fratoianni lancia una sfida alla minoranza del Pd che minaccia di lasciare il partito: “Se la scissione dovesse portare a nuove articolazioni nei gruppi parlamentari vorrei vedere cosa faranno nel momento in cui si dovesse la fiducia al governo Gentiloni. Nel momento in cui si vota il decreto sicurezza di Minniti – ammonisce il neosegretario, invitando gli scissionisti in pectore alla prova dei comportamenti parlamentari – se doveste votare a favore la nostra interlocuzione finirebbe”.
“Un buon leader è quello che è capace di fare un passo indietro quando è il momento”, ha detto Nichi Vendola incoronando Fratoianni. “Auspico una comunità accogliente – ha aggiunto – un partito che si astenesse da fare la lotta politica con i social network. A Nicola voglio augurare ogni bene. Deve tornare a far battere il cuore, soprattutto ai giovani, e per farlo oggi occorre coraggio. Bisogna essere umili e generosi e ricordare che lottiamo affinché possiamo consegnare un testimone a quelli che verranno”. Infine, conclude tra i tanti applausi: “Sto invecchiando con una certa tristezza, perché vedo il mondo che va al contrario rispetto ai sogni che avevo da ragazzo e dopo 43-44 anni di lotta politica, la scena del mondo mi toglie il fiato”.