Vero è che Farhadi abbia già vinto un Oscar (nel 2012 con Una separazione) e questo potrebbe non incentivare una doppietta, ma in ogni caso ad oggi il suo nuovo e bellissimo dramma famigliare è il titolo favorito dopo aver spiazzato dal podio dei bookmaker la tedesca Maren Ade per Vi presento Toni Erdmann. Proveniente dall’ultimo Festival di Cannes dove concorreva al fianco proprio de Il Cliente, è un dramedy sul difficile rapporto tra un padre e una figlia con momenti di folgorante vis comica. Piccolo film di esagerata lunghezza (2h42’) ha ricevuto l’acclamazione di critica e pubblico internazionali nonché un cospicuo numero di riconoscimenti di rilievo, tra cui diversi EFA. Vi presento Toni Erdmann uscirà il 2 marzo nelle sale italiane. Non v’è dubbio che la statuetta, a questo giro, sarà una sfida a due fra Iran e Germania.
A meno di colpi di scena last minute, difficilmente i restanti tre nominati potranno prevalere, a prescindere dal valore intrinseco delle opere. Il piccolo ma vibrante Tanna, opera prima di finzione diretta da doppia mano australiana dai documentaristi Martin Butler e Bentley Dean è il primo film in assoluto della storia del cinema prodotto dallo stato di Wanuatu, essendo Tanna il nome di una delle piccole isole vulcaniche facente parte dell’arcipelago. Presentato in anteprima mondiale – con tanto di folklore local – alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia nel 2015, il dramma racconta con intensità e maestria una sorta di Romeo e Giulietta fra nativi dell’isola, con attori non professionisti immersi in un contesto del tutto inedito. Al momento Tanna non ha –incredibilmente- una distribuzione italiana.